Charlene di Monaco torna in pubblico coi gemelli: cappotti coordinati alla festa del Principato
L'assenza di Charlene di Monaco al Festival del Circo, un evento molto importante nel Principato si è fatta sentire e ha messo in allarme i sudditi. C'era solo il principe Alberto all'evento, assieme ai due figli: i gemellini Jacques e Gabriella. La principessa a distanza di alcuni giorni è ricomparsa, per un'altra manifestazione molto sentita: le celebrazioni in onore di Sainte Devote, a Monaco. Questa volta a mancare era suo marito, risultato positivo al Covid-19.
Charlene e i figli festeggiano
L'affascinante principessa Charlene è amatissima per la sua eleganza e il suo charme: il ritorno al Principato, l'anno scorso, è stato accolto con enorme gioia da tutti. La 45enne è stata a lungo lontana, a causa di problemi di salute che l'hanno bloccata in Sudafrica, il suo Paese d'origine, dove si era inizialmente recata per un breve viaggio La permanenza è durata quindi più del previsto a causa dell'inconveniente e ne ha causato l'assenza alla festa di Sainte-Dévote, molto importante per i monegaschi.
Da quando ha fatto ritorno a casa è stata molto presente nella vita pubblica, partecipando assieme alla famiglia o anche da sola a tantissimi eventi. Non poteva mancare stavolta ai tradizionali festeggiamenti in onore della Santa patrono di Monaco, che si svolgono ogni anno il 26 e 27 gennaio. Per l'occasione ha indossato un elegante cappotto grigio, abbinato a pantaloni e maglioncino dello stesso colore, con décolleté scure. Cappottini anche per i due figli, i gemelli Jacques e Gabriella (8 anni): un rosa delicato per la bambina (con stivali neri), blu scuro per il fratellino, con pantaloni di velluto e sciarpa a quadri.
Coi tre c'era anche Mélanie-Antoinette Costello de Massy, figlia della baronessa de Massy e nipote della principessa Antonietta. La principessa e i principini si sono cimentati col tradizionale rituale dell'incendio. Ogni anno si dà fuoco a una barca e la si guarda bruciare, per poi raccoglierne alcuni residui come i chiodi. La leggenda narra che un pescatore voleva rubare le reliquie della Santa. Per punirlo, altri pescatori usarono la sua barca come simbolo di espiazione del peccato, bruciandogliela. Il rito ripetuto durante i festeggiamenti si fa risalire al principe Luigi II.