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Perché Charlene di Monaco ha indossato il velo nero per incontrare il Papa a Roma

Le udienze in Vaticano prevedono un rigido dress code: la principessa Charléne di Monaco ha rispettato tutte le regole?
A cura di Beatrice Manca
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Velo nero, rosario al collo, abito a maniche lunghe nonostante il caldo di Roma: Charlène di Monaco ha seguito alla lettera il protocollo per l'udienza privata con Papa Francesco, ma ha voluto prendersi qualche piccola libertà stilistica. Il principe Alberto e la moglie sono volati a Roma dove hanno incontrato il Pontefice. Dopo aver incantato in argento al ballo della Croce Rossa, in Vaticano Charlène ha indossato un abito nero con qualche trasparenza che non è passata inosservata. Il nero sarebbe la scelta più ovvia per chiunque, ma non per lei: è una delle pochissime donne al mondo che può vestirsi di bianco di fronte al Papa. Perché vestirsi di nero allora?

L'abito nero di Charlène di Monaco

Per Charlène di Monaco non è la prima udienza con il Papa: se per l'incontro con Ratzinger aveva scelto un soprabito bianco, questa volta ha preferito il più classico nero. Ha indossato un abito di Terrence Bray con scollatura a barca e una gonna leggermente svasata, abbinato a un paio di pump color nude di Louis Vuitton. L'abito aveva una particolarità: le maniche leggermente trasparenti, un piccolo strappo alle regole e al dress code. La principessa indossava il rosario al collo e ha sfoggiato un inedito smalto scuro, mentre  il principe ha scelto un completo blu scuro con una cravatta azzurro ghiaccio.

Charlène di Monaco con un abito Terrence Bray
Charlène di Monaco con un abito Terrence Bray

Le regole di abbigliamento per incontrare il Papa

Nelle udienze con il papa si predilige in colore nero, ma non è un vero e proprio obbligo: la regina Elisabetta per esempio si presentò in Vaticano vestita di lilla, senza che nessuno facesse un plissé. L'importante è che si indossi un abito in colori sobri, con una linea sobria e una scollatura discreta. Il capo va sempre coperto e, preferibilmente, anche le ginocchia: dove non arriva il cerimoniale vaticano arriva il buonsenso. Anche i gioielli vanno limitati e spesso chi incontra il Pontefice preferisce indossare un rosario, o un crocefisso, al collo.

Charlene di Monaco con velo e rosario
Charlene di Monaco con velo e rosario

Perché Charlène Wittstock può vestirsi di bianco

Alcune donne però godono di un'eccezione speciale, il cosiddetto privilegio del bianco: le regine cattoliche, o le regine consorti di monarchie cattoliche, possono indossare un abito candido di fronte al Papa. Il privilegio recentemente è stato esteso anche alla dinastia monegasca, a lungo esclusa. Proprio Charlène Wittstock, convertitasi al cattolicesimo prima delle nozze, inaugurò il privilegio nel 2013 con il completo bianco in pizzo. Il fatto che l'ex nuotatrice possa vestirsi di bianco non significa che sia obbligata a farlo: durante l'udienza privata del 20 luglio Charlène Wittstock infatti ha scelto il nero. Un solo elemento è obbligatorio: il velo sul capo, che fa sembrare le donne in gramaglie. Non un segno di lutto, in questo caso, ma di rispetto verso la massima autorità religiosa della religione cattolica.

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