Carlo III ricorda il principe Filippo: all’incoronazione ci sarà un tributo al defunto papà
Il 6 maggio sarà una giornata leggendaria per la Gran Bretagna: re Carlo III diventerà protagonista dell'attesissima cerimonia di incoronazione che si terrà all'Abbazia di Westminster, rendendo ancora più ufficiale l'inizio della sua monarchia dopo la morte della mamma Elisabetta II (avvenuta lo scorso settembre). Attualmente la Royal Family è alle prese con i preparativi per rendere tutto perfetto, dalla creazione del logo all'ingaggio degli artisti che canteranno (prime tra tutte le Spice Girls), ma la cosa che in pochi sanno è che il sovrano ha chiesto di fare un piccolo tributo a suo padre, il principe Filippo.
Il principe Filippo sarà idealmente all'incoronazione di Carlo
Il principe Filippo è morto a 99 anni nell'aprile del 2021 e, nonostante fossimo in piena pandemia, gli è stato dedicato un funerale tradizionale con tutta la famiglia reale riunita sia per il corteo che per la cerimonia vera e propria. Il nuovo re Carlo III non lo ha dimenticato, anzi, vuole dedicargli un piccolo pensiero durante la cerimonia di incoronazione del prossimo maggio. I due hanno sempre condiviso un rapporto speciale e profondo ed è per questo che Carlo intende averlo al suo fianco (anche se non fisicamente) in un momento tanto importante della sua vita.
Il tributo al Duca di Edimburgo
Stando alle indiscrezioni trapelate da Buckingham Palace, re Carlo ha scelto la musica che accompagnerà la sua incoronazione: tra le tracce ci sarà anche una sinfonia dedicata al defunto padre. "Sua Maestà il Re ha commissionato personalmente la nuova musica e ha plasmato e selezionato il programma musicale per la cerimonia. Su richiesta di Sua Maestà, in omaggio al suo defunto padre, Sua Altezza Reale il Principe Filippo, Duca di Edimburgo, sarà presente anche della musica greco-ortodossa", sono queste le parole che si leggono in una nota diffusa da Buckingham Palace. Perché ha fatto una scelta simile? Il principe Filippo è nato in Grecia e si è battezzato nella chiesa greco-ortodossa, convertendosi solo poco prima del matrimonio con la regina Elisabetta II.