Camilla regina rivoluzionaria: è l’unica reale ad aver riciclato il suo abito da sposa
La storia d’amore di Carlo e Camilla è più volte finita al centro dell’attenzione dei media: nata quando l’allora principe era sposato con Lady Diana, è andata avanti per anni “nell’ombra”, anche se a corte tutti ne erano a conoscenza, compresa la moglie dell’erede al trono. Dopo il divorzio reale, i due sono potuti uscire allo scoperto ma, complice la drammatica morte della Duchessa, la loro relazione inizialmente non è stata vista di buon occhio. Nonostante le critiche, sono poi riusciti a sposarsi il 9 aprile 2005: il resto è storia, oggi non solo sono i nuovi sovrani d’Inghilterra ma sono stati capaci anche di riconquistare l’opinione pubblica. In quanti conoscono l’originale storia dell’abito da sposa della regina?
Chi ha firmato l'abito panna di Camilla per le nozze con Carlo
Sono passati esattamente 19 anni dal matrimonio di Carlo e Camilla ma ancora oggi i due continuano a essere una coppia unita e affiatata. Per il suo tanto atteso grande giorno, arrivato ad anni di distanza dal primo incontro con l’allora principe, la sposa non ha indossato il classico abito bianco abbinato a tiara e maxi velo.
Complice il fatto che la cerimonia è stata celebrata in forma civile (e decisamente più in sordina rispetto ai classici e pomposi Royal Wedding), Camilla ha preferito un completo color panna con vestito midi decorato con dei dischetti sugli orli, cappottino coordinato e cappello in pieno stile britannico di Philip Treacy. A disegnarlo appositamente per lei è stato il duo di stiliste Antonia Robinson e Anna Valentine, che ha firmato anche il secondo abito per la benedizione nella cappella di San Giorgio a Windsor.
Quand'è che Camilla ha riciclato l'abito da sposa
Il primo completo, però, è quello passato alla storia è il motivo è molto semplice: è l’unico look di un Royal Wedding che è stato riciclato. Due anni dopo le nozze con Carlo, infatti, l’attuale regina ha indossato di nuovo il completo color panna per un evento ufficiale in Galles, per la precisione l’assemblea nazionale tenutasi a Cardiff nel 2007. L’unico dettaglio che si distingueva rispetto all’outfit “da altare”? Il cappello che, sebbene fosse sempre di Philip Treacy, era diverso dal modello piumato delle nozze. Naturalmente non mancarono i gioielli reali, dalla collana di perle alla spilla con lo stemma del principe del Galles. Sebbene tutti parlarono di rottura del protocollo, Camilla dimostrò di avere grande gusto e misura: la scelta di stile, infatti, fu tutt’altro che causale, venne messa in atto per dimostrare il suo profondo legame con il Galles, uno dei posti del cuore di Carlo.