Camilla e la corona della discordia: perché il diamante ha creato un incidente diplomatico?
La cerimonia di incoronazione di Carlo III avverrà, come confermato da Bukingham Palace, il 6 maggio. Il nuovo re, salito al trono con la morte di Elisabetta II, sta facendo del suo meglio per conquistare la fiducia, la stima e l'affetto dei sudditi. Ha alle sue spalle sicuramente una personalità importante: sua madre era amatissima in tutto il mondo, una vera e propria icona. Da lei ha ereditato i valori che intende portare avanti nel suo mandato: seguirà il suo esempio in termini di dedizione, serietà, costanza. Ma le polemiche, in queste prime settimane da re, non sono certo mancate.
Quando Carlo III verrà incoronato re
Re Carlo III sarà incoronato a distanza di 8 mesi dalla cerimonia di proclamazione, in cui era presente anche Camilla neo regina consorte. Il rito si svolgerà presso l’Abbazia di Westminster e ovviamente c'è già tanta curiosità su questo evento di origini antiche, che per farsi spazio nella modernità ha richiesto piccole modifiche. Meno invitati: sono passati da 8000 a "soli" 2000. Abbigliamento meno formale: no a diademi e mantelli, sì a un dress code meno sfarzoso.
Nello stesso giorno sarà ufficialmente incoronata anche Camilla: proprio Elisabetta II prima di morire si è espressa a favore del suo titolo di regina consorte. Alla moglie del re spetta una corona finita al centro di un'accesa diatriba. Si tratta del gioiello indossato dalla Regina Madre, impreziosito dal famoso diamante Koh-i-Noor. La pietra è al centro di un incidente diplomatico, che ha gettato non poche ombre sulla cerimonia del 6 maggio.
La storia del diamante Koh-i-Noor
Può un diamante mettere a rischio un regno? Sì, se si tratta del Koh-i-Noor (significa "montagna di luce"). La pietra è incastonata, assieme ad altri 2800 diamanti, nella corona della Regina Madre: è quella che erediterà Camilla, la stessa che era poggiata sulla bara della sovrana nel giorno dei suoi funerali (2002). Ma è "sporca di sangue". L’enorme pietra proviene infatti dall’India: si credeva che chiunque la possedesse potesse governare il mondo, attirando però su di sé maledizioni e sfortuna. Cadde prima nelle mani dei persiani, quando invasero e conquistarono l'India, poi in quelle di Ahmed Shah, che divenne il re dell'Afghanistan. Infine tornò al Paese d'origine, per poi essere portatoin dono alla regina Vittoria dall’ultimo imperatore sikh.
L'india ne ha chiesto la restituzione, ma lo stesso hanno fatto anche gli altri due Paesi. Sono in quattro, dunque, a contendersi il diamante, che porta alla mente il passato coloniale inglese e la difficile storia dell'impero britannico in India. Il clima al momento è teso, c'è tanto nervosismo tra i Paesi coinvolti: ciascuno ritene di essere il legittimo possessore del diamante. Bukingham Palace non ha rilasciato note ufficiali, su come intende gestire la faccenda. Il diamante verrà restituito? O verrà ugualmente utilizzata la corona originale nel giorno dell'incoronazione? Al momento è un'incognita: salvo anticipazioni da Palazzo, il mondo intero lo scoprirà il prossimo 6 maggio.