L’abito dei sogni? Cambia fantasia e colori con un solo click
![L'abito che cambia](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/10/abito-che-cambia-adobe-tecnologia-tech-1200x675.jpg)
C'è un abito che cambia con il movimento del nostro corpo. Come spesso accade il cinema anticipa i tempi. Uno dei più iconici capi che si trasformano lo abbiamo visto qualche anno fa, in Hunger Games: La ragazza di fuoco dove il vestito indossato da Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) da galante mise serale brucia fino a cambiare colore e a far spuntare un paio di ali. Ecco, non siamo a questi livelli di magia, però Adobe, azienda di video e grafiche statunitensi, ha prodotto il primo vestito che cambia la sua texture.
![Un primo abito progettato da Adobe](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/10/Screenshot-2023-10-31-alle-09.18.25.jpg)
Il vestito che cambia texture
Pochi giorni fa Adobe ha presentato un abito digitale interattivo chiamato "Project Primrose" (che curiosamente è anche il nome della sorella di Katniss in Hunger Games) alla sua conferenza MAX, dove si presentano i nuovi progetti del colosso americano. A indossare l'abito è stata Christine Dierk, la ricercatrice che ha progettato il capo high-tech che, sul palco, ha definito "un vestito digitale che dà vita al tessuto".
![Una seconda texture](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/10/Screenshot-2023-10-31-alle-09.19.02.jpg)
All'apparenza sembra un semplice sheer dress, ossia un vestito tempestato di paillettes argentate, con il retro ricoperto in tessuto. Senza spalline e lungo fino al ginocchio, l'abito aggiorna la sua fantasia rapidamente, con un solo click: basta premere un pulsante e la texture geometrica si modifica. Cambiano anche i colori, ma solo nella parte anteriore: questa, infatti, è dotata di sensori che consentono all'abito di reagire ai movimenti di chi lo indossa, il tutto sotto una pioggia di paillettes.
![Un'altra fantasia dell'abito di Adobe](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/33/2023/10/Screenshot-2023-10-31-alle-09.38.58.jpg)
Christine Dierk ha commentato così la sua creazione: "La moda non deve essere statica, deve essere innovativa, dev'essere dinamica e innovativa". Un messaggio universale che dovrebbe essere accolto anche dagli addetti lavori.