Burberry cambia logo e torna alle origini: la rivoluzione del nuovo stilista Daniel Lee
In casa Burberry si inizia a vedere il cambiamento portato dal nuovo direttore creativo: dopo l'addio dello stilista Riccardo Tisci, l'ex designer di Bottega Veneta Daniel Lee è il nuovo direttore creativo della Maison inglese. La prima mossa? Cambiare il logo del brand: non un nuovo simbolo bensì un ritorno alle origini. Anche le collezioni si lasceranno ispirare dall'eredità del marchio?
La storia e il significato del nuovo logo di Burberry
Nella nuova campagna Burberry è tornato il cavaliere con lo scudo che per molti anni ha accompagnato il marchio inglese. Il cavaliere equestre è comparso nel 1901, praticamente alla nascita del brand, ed è caratterizzato da un'armatura medievale con elmo e pennacchio, da uno scudo con la B di Burberry e da un vessillo su cui campeggia il motto latino Prorsum, cioé "Avanti!". Il cavaliere alludeva alla grande eredità britannica, tra storia e leggende, e rappresentava l'eleganza e l'orgoglio del marchio. Nel tempo però il disegno è stato progressivamente semplificato e, nell'ultima versione del logo, disegnata dal designer Peter Savile, appariva solo la scritta Burberry in un'elegante versione pulita e minimal, con un carattere sans-serif.
È finita l'era dei loghi minimal?
Il nuovo (anzi, vecchio) logo di Burberry rappresenta un bel cambio di passo e una vera e propria novità rispetto ai suoi competitor. Negli ultimi anni infatti quasi tutti i marchi di lusso hanno adottato versioni più semplici dei loro loghi originali, con caratteri in stampatello senza le grazie e in bianco e nero. Basti guardare i loghi di Balenciaga, Saint Laurent, Balmain, Ferragamo… Pur mantenendo la loro identità, si somigliano nel lettering: la rivoluzione del logo di Burberry segna il ritorno al design "svolazzante" e sofisticato anche nella moda?