Bridget Jones torna al cinema: perché indossa gli stessi vestiti del primo film

Bridget Jones non è solo il personaggio di un film: è molto di più. È un'icona, è un'amica, è una di noi. Impossibile non guardare Renée Zellweger e non pensare alla goffa, ironica e romantica protagonista dei romanzi di Helen Fielding, diventati trasposizioni cinematografiche di grande successo. Il primo film è uscito nel 2001, il secondo nel 2004, il terzo nel 2016. A distanza di otto anni, è nuovamente al cinema con Bridget Jones – Un amore di ragazzo. In questo arco di tempo Bridget Jones è cresciuta assieme al suo pubblico: ha fatto carriera, si è chiarita le idee sull'amore, ha avuto un figlio, ha imparato dai suoi errori. Ma c'è una cosa che non è mai cambiata (oltre alla sua goffaggine, ovviamente): ed è il suo modo di vestire. Anche nel quarto capitolo della saga tornano le sue amate minigonne e persino il pigiama rosso coi pinguini del primo film.

Il significato della minigonna di Bridget Jones

In Mad About the Boy, il quarto capitolo della saga, ritroviamo Bridget Jones ormai cinquantenne. La costumista, nel pensare al guardaroba della protagonista, ha fatto una scelta ben precisa: non adattare il personaggio alla sua età, ma lasciarlo volutamente lo stesso dei primi film dal punto di vista dello stile. Ecco perché ritroviamo i cardigan in cashmere, le minigonne, gli stivali, i pigiamoni in pile, persino il pigiama coi pinguini del primo film (quando aveva 32 anni).

Molly Rowe in particolare sulla minigonna è stata irremovibile, essendo il vero e proprio must have degli outfit di Bridget Jones: è un capo che ha sempre fatto parte dei suoi look. Quindi perché rinunciarci adesso, solo per una questione anagrafica? A Variety ha raccontato:

Ha indossato sempre e solo minigonne. Ho colto l'occasione per fare una riflessione: perché una donna di 50 anni non dovrebbe indossarle? Non possiamo incontrarla 10 anni dopo e all'improvviso trovarla in tailleur o con gonne lunghe: questa non è Bridget.È stata un'opportunità per dire che dovremmo tutti indossare ciò che vogliamoI tempi sono cambiati e dovremmo abbracciare gli abiti che ci fanno sentire sicuri, felici e bene con noi stessi.

Cosa indossa Bridget Jones

Nel quarto film la protagonista affronta un periodo emotivamente molto difficile. La costumista ha cercato di darle dei look che in qualche modo riflettessero questa difficoltà, questo dolore, almeno all'inizio: poi i vestiti cambiano, seguono la sua evoluzione. Ha spiegato a Variety che per la prima parte si è affidata al recupero di vestiti dei vecchi film, per dare coerenza al personaggio: come se nella sofferenza, si rifugiasse nei maglioni di sempre.

La vediamo con pantaloni della tuta grigi, felpe con cappuccio oversize e persino con l'indimenticabile pigiama rosso coi pinguini del primo film. In realtà  Molly Rowe ha ammesso che non è l'originale:

Abbiamo dovuto ricrearlo, il che è stato molto più difficile di quanto possa sembrare.

Prima è stato acquistato il tessuto, poi si è cercato di dargli la stessa identica tonalità di rosso dell'originale, poi sul tessuto sono stati stampati i pinguini, infine sono stati rimossi alcuni bottoni per dargli un aspetto logoro e "vissuto".

Perché lo stile di Bridget Jones non cambia

Dare a Bridget Jones i vestiti di sempre è un modo per rassicurare il pubblico. Per questo la costumista ne ha lasciato invariato lo stile:

Bridget ha dei bei vestiti, ma c'è sempre qualcosa di un po' strano in quello che indossa, come se non sembrasse mai super stilosa. Questo la farebbe sentire in qualche modo inaccessibile al pubblico ed è qualcosa che non vorremmo. Deve rimanere una di noi.

Mentre il pigiama coi pinguini è stato rifatto uguale, molti altri vestiti sono stati recuperati dagli archivi, oppure presi da negozi vintage e dell'usato. C'è anche il cappotto grigio con cappuccio che si vede nel primo film, al momento del primissimo incontro tra Bridget e Mark Darcy davanti al buffet.