Bambini e peluche bondage, Kim Kardashian rivaluta il rapporto con Balenciaga: “Immagini disturbanti”
Kim Kardashian ha un rapporto molto profondo con Balenciaga e il suo direttore creativo Demna Gvasalia. L'influencer e la Casa di moda hanno un sodalizio artistico di lunga data ed è lo stilista a curare tutti i suoi outfit delle grandi occasioni, da quelli più chiacchierati a quelli più glamour. Della Maison era il look con cui ha stupito il mondo al Met Gala 2022: coperta dalla testa ai piedi, con tanto di passamontagna. Ed era dell'innovativo marchio anche l'abito celeste con guanti incorporanti, strascico e schiena nuda sfoggiato agli Oscar. L'imprenditrice è ovviamente ospite fissa alle sfilate: alla Paris Fashion Week è arrivata con un outfit da scena del crimine, ricoperta di nastro adesivo. Data la vicinanza al brand, l'imprenditrice si è sentita in dovere di chiarire la sua posizione, dopo la polemica che ha investito Balenciaga.
Perché Balenciaga è nella bufera
La Casa di moda si è ritrovata investita dalle polemiche per via di una pubblicità controversa in cui comparivano bambini circondati da elementi come cinghie, collari e catene, chiari riferimenti all'universo bondage. Il pubblico non ha affatto apprezzato questo accostamento tra infanzia e oggetti BDSM, pensato dal fotografo Gabriele Galimberti, uno dei più famosi al mondo nonché premiato col World Press Photo nel 2021. La campagna ha come protagonista un oggetto in particolare: lo zainetto Plush Bear, il peluche "bondage" apparso in passerella durante la sfilata Spring/Summer 2023. Le proteste degli utenti hanno costretto il brand a ritirare la campagna da tutte le piattaforme. La Maison si è ufficialmente scusata: "Plush Bear non avrebbe mai dovuto essere ritratto tra le mani di un bambino”.
La reazione di Kim Kardashian alla polemica
Il nome dell'influencer e imprenditrice è tra i primi che vengono in mente, pensando a Balenciaga. Kim Kardashian ha voluto chiarire la sua posizione, in seguito alla bufera che ha investito la Maison e ha specificato che non ha intenzione di tagliare i ponti con Gvasalia. La 42enne sui social si è detta chiaramente scossa da quanto accaduto e ha ammesso che le immagini della controversa campagna pubblicitaria l'hanno per certi versi disgustata. Ma prima di esporsi ha voluto parlare con i diretti interessati.
"La sicurezza dei bambini deve essere tenuta in considerazione con la massima cura e qualsiasi cosa diversa non dovrebbe avere posto nella nostra società, punto e basta" ha scritto nella nota pubblicata su Instagram. Kim Kardashian si è detta d'accordo con le misure prese dalla Maiso, che si è scusata e ha ritirato tutte le immagini: "Parlando con loro, credo che abbiano compreso la gravità del problema e prenderanno le misure necessarie affinché ciò non accada mai più".
A proposito del suo futuro rapporto col brand, ha ammesso che sta riconsiderando il legame alla luce dell'accaduto e pensa di volerlo impostare su nuove basi: "Sto attualmente rivalutando il mio rapporto con il marchio, basandolo sulla loro disponibilità ad accettare la responsabilità per qualcosa che non sarebbe mai dovuto accadere e le azioni che mi aspetto di vederli intraprendere per proteggere i bambini" ha scritto.