Ballare in metro per combattere la timidezza: la Tube Girl Challenge è virale su TikTok
Quotidianamente trascorriamo buona parte del nostro tempo sui mezzi pubblici: autobus, metropolitana, treno. Che sia per recarsi al lavoro o per raggiungere l'Università, che si tratti di un'uscita tra amici o di un viaggio di piacere, è una fetta di tempo consistente delle giornate di chiunque. Perché non renderla quindi un po' più allegra e meno monotona? Per sconfiggere la noia (e un po' anche la timidezza) la londinese Sabrina Bahsoon ha trovato un metodo tutto suo, che ben presto in tantissimi le hanno copiato: ed ecco che il trend è diventato virale.
Chi sono le #tubegirl
Su TikTok condividono le loro clip con l'hashtag #tubegirl. Sono le ragazze che, prendendo spunto dalla 22enne Sabrina Bahsoon, hanno iniziato a ballare in metropolitana. Il trend si chiama, appunto, #tubegirlchallenge ed è una sorta di sfida che sta raccogliendo sempre più adesioni da parte dei tiktoker.
È un modo per rendere più piacevole il viaggio sui mezzi pubblici, per sfidare gli occhi indiscreti e gli sguardi curiosi, per superare la timidezza e il giudizio altrui. Così ha cominciato Sabrina Bahsoon: lei è stata la prima a proporre la sfida, un video da 10 milioni di visualizzazioni. Il titolo della clip spiega bene le sue motivazioni: "Quando sei l'amica che vive dall'altra parte della città, quindi devi dare il massimo durante il tragitto".
Il suo è uno stile unico: clip volutamente non fluide bensì girate a scatti, con tagli bruschi e zoom velocissimi.Intorno a lei ci sono spesso passanti, passeggeri a bordo, altri viaggiatori. Alcuni la guardano stupiti, altri sorridono. Come lei, tanti altri hanno iniziato a girare video simili. Al momento su TikTok l'hashtag #tubegirl conta oltre 66o milioni di video.
Perché ballare in metropolitana
Sabrina Bahsoon è diventata in pochissimo un'icona di TikTok. Intervistata dalla BBC ha raccontato che la sua idea nasce da un'esigenza semplice: "Devo spostarmi ovunque perché vivo abbastanza lontano da tutti.Così tornando a casa dopo una serata fuori, mettevo la musica. E quando muovi la testa, la gente non ti si avvicina, ti lascia un po' di più da sola. Quindi mi sentivo più al sicuro e mi godevo un po' meglio il viaggio". Il passo successivo è stato filmarsi e aggiungere il movimento di tutto il corpo. Si è rivelata un'idea vincente, un successo (che le è valso anche qualche proposta di lavoro): è stata scritturata da un'agenzia di modelle, è stata ospite di BOSS alla Milano Fashion Week, ha sfilato in passerella durante il primissimo show di MAC.
Tanti le scrivono che non capiscono dove prenda il coraggio per ballare sui mezzi pubblici in modo così naturale, ma lei è molto poco concentrata sulle critiche, a suo dire scontate: "Penso che sia molto comune quando le ragazze si divertono, quando vengono viste mentre si divertono e quando sono orgogliose del loro valore. Molte volte le persone cercheranno di umiliarti in modo che tu non possa mai vincere" ha detto.
Nel suo caso è questione di indole e di passione: "Sono una persona con molta energia, amo ballare, amo la musica. Ad essere onesti, la metropolitana in sé non è il posto più glamour dove trascorrere il tempo. E poiché ci passo così tanto tempo, la musica è il mio sfogo". Le fa piacere che in tanti si stiano godendo il tragitto affidandosi alla musica e al ballo, come ha suggerito di fare lei.
Nei feedback positivi trova ancora più voglia di andare avanti: "Vedere che mi imitano è davvero una cosa che mi scalda il cuore. Penso onestamente che sia il miglior risultato possibile. È una questione di fiducia e di sentirsi più a proprio agio con se stessi. Tutti possono andare sulla metropolitana, cantare e ballare. È semplicissimo".