Balenciaga, perché lo stilista ha fatto sfilare la madre in passerella
Nell'epoca dell'essenziale e del quiet luxury, Demna Gvasalia è tornata a sfilare sovvertendo gli schemi e le tendenze. La collezione Primavera/Estate 2024 di Balenciaga è un inno, come il designer stesso ha dichiarato, al massimalismo perché "non mi interessa molto del lusso e l'idea legata a quel mondo. Non voglio dare la possibilità alle persone di utilizzare la moda come uno strumento per sembrare ricchi, potenti o di successo. La mia moda lavora dal basso verso l'alto". Nella sua sfilata più intima e sovversiva, il designer ha scelto di far sfilare in passerella (allestita come fosse un teatro) tantissimi personaggi più o meno noti: dalla madre Ella a Kim Kardashian, passando per giornalisti, icone pop e studenti.
Perché? Perché Demna ha voluto mettere in scena il suo vissuto o meglio le mille sfaccettature che compongono la sua vita: dall'anima queer – rappresentata dalle icone LGBTQIA+ come Gigi e Amanda Lepore – alla sfera privata (rappresentata dalla madre e il compagno BFRND), passando per agli addetti ai lavori di Balenciaga e tutto ciò che ha a che fare con la critica di moda.
Chi ha sfilato per Balenciaga: da Kim Kardashian a Diane Pernet
La collezione Primavera/Estate 2024 è stata aperta da Ella, madre di Demna Gvasalia e sua primaria fonte di ispirazione, che ha indossato un trench composto da tre capi vintage assemblati e rielaborati. Hanno preso parte alla messa in scena dell'immaginario intimo di Demna anche figure da sempre legate a Balenciaga come Kim Kardashian che, dopo essersi dissociata dal brand di cui era volto in seguito alla controversa campagna pubblicitaria con gli orsetti sadomaso, è tornata ad indossare le creazioni del designer georgiano.
La sera prima della sfilata, Kim Kardashian è stata fotografata per le strade di Parigi mentre indossava la giacca Alpinestars da biker oversize, anticipando la collezione del giorno dopo. Kardashian non ha calcato la passerella ma, subito dopo la sfilata, è comparsa nel look book della collezione, postato sui canali social di Balenciaga, con un abito effetto 3D bagnato in pelle e pantaleggins con tacco. L'outfit era completato dalla borsa, che ha accompagnato altri look in passerella, a forma di décollete.
Non sono mancati anche capisaldi della moda come Diane Pernet, una delle prime blogger di moda, giornalista e fondatrice di ASVOFF ("A Shaded View on Fashion"), un festival interamente dedicato ai cortometraggi legati al mondo della moda. Il festival, che prende il nome dal blog di Pernet, è una grande vetrina per registi e designer poco noti.
Altra colonna portante dell'attuale mondo della moda è Cathy Horyn, giornalista e critica di moda per The Cut, una delle penne più argute del giornalismo statunitense, che ha sfilato indossando un blazer oversize doppiopetto abbinato a pantaloni sartoriali sempre sui toni del blu. Un altro vero e proprio mito della moda che ha calcato la passerella di Balenciaga è stata Linda Loppa, direttrice del dipartimento di moda dell'Accademia reale di belle arti di Anversa, nota anche per essere colei che ha lanciato i designer noti come I sei di Anversa, stilisti del calibro di
Iconico anche il look indossato dalla curatrice e storica della moda Miren Arzalluz: un maxi blazer che, in abbinamento con una lunga gonna blu, dava vita ad un completo sartoriale estremamente contemporaneo. Non sono mancate anche le icone del mondo LGBTQIA+ come Gigi e Amanda Lepore: la prima ha indossato un abito in paillettes rosso mentre la seconda – modella transgender americana e indiscussa musa del fotografo David LaChapelle – ha sfilato con la sua iconica acconciatura vaporosa e un abito di pizzo a sirena.
La collettività per Demna è mostrare tutto ciò che dà vita alla sua idea di moda, tutto quelle persone che lo circondano e che sono per lui fonte d'ispirazione. Per questo non mancano anche figure legate al mondo degli addetti ai lavori di Balenciaga, come Robin Meason, PR del brand e Martina Tiefenthaler, Chief Creative Officer del brand.
A chiudere lo sguardo sulla sua sfilata più personale, Demna ha voluto BFRND (nome d'arte di Loïk Gomez), musicista e marito del designer, che ha sfilato indossando un vestito da sposa realizzato con abiti riciclati in contrasto con un make up punk ispirato a Marylin Manson.