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Arriva la prima Barbie non vedente: la bambola è inclusiva con vestiti tattili

Mattel lancia la bambola non vedente: la nuova Barbie inclusiva punta a essere adatta anche per le bambine ipovedenti o cieche, con vestiti tattili e l’apertura della scatola semplificata.
A cura di Arianna Colzi
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La Barbie non vedente | Foto Mattel
La Barbie non vedente | Foto Mattel

A più di sessant'anni dalla nascita della prima Barbie e a un anno di distanza dal successo dell'omonimo con film con Margot Robbie e Ryan Gosling, Mattel lancia la sua prima Barbie non vedente. Nel cercare di creare una bambola il più possibile inclusiva e rappresentativa delle peculiarità di ognuno, dopo la Barbie con l'apparecchio acustico, ora arriva una nuova bambola "creata nel tentativo di rendere i bambini non vedenti e ipovedenti più rappresentati all'interno della società".

La nuova Barbie
La nuova Barbie

Una Barbie inclusiva per rappresentare le diversità

L'azienda ha collaborato con l'American Foundation for the Blind per garantire che tutto, dagli occhi della bambola all'abbigliamento, rappresenti accuratamente le persone affette da cecità e ipovisione. La bambola infatti viene venduta con in mano un bastone bianco e rosso. Lo sguardo della Barbie punta a riflettere accuratamente quello di una persona ipovedente o cieca, per riuscire a essere il più fedele possibile. Inoltre, i vestiti che indossa sono tattili, compresa la maglietta di raso rosa e una gonna di tulle viola. Dettagli come le chiusure a occhiello sul retro del top a e l'elastico in vita della gonna sono stati creati per garantire che vestire la bambola sia più facile. Anche la confezione è più accessibile rispetto e include la parola Barbie scritta in braille.

La Barbie non vedente | Foto Mattel
La Barbie non vedente | Foto Mattel

Questa bambola, così quella con l'apparecchio acustico, fanno parte di Barbie Fashionistas, ossia quella collezione lanciata nel 2009 e che per la prima volta comprendeva anche una serie di bambole con diverse corporature e tonalità di pelle, per abbracciare le istanze di inclusività che la società attuale porta avanti. Sono state create anche una bambola con una protesi alla gamba e una in sedie a rotelle, oltre a un Ken con vitiligine, ossia quella malattia autoimmune che causa la perdita di pigmentazione nella pelle. Oltre alla prima Barbie non vedente, Mattel ha stretto una partnership con l'organizzazione americana National Down Syndrome Society per lanciare, prossimamente, la prima bambola nera con la sindrome di Down.

Le nuove Barbie ipovedenti
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