Arisa in stile college con gonna a pieghe e parigine: perché ha abbinato il look alla maglia del Napoli
Era il 2009 quando Arisa debuttò a Sanremo con Sincerità, all'epoca si distinse non solo per talento ma anche per originalità con uno stile davvero unico e sopra le righe fatto di occhiali maxi, cappelli a bombetta ed enormi gonne di tulle. Oggi le cose sono cambiate e, sebbene non abbia perso l'incredibile voce che da sempre la contraddistingue, la cantante ha rivoluzionato in modo drastico il suo stile. Complice il fatto che da qualche anno è dimagrita, punta tutto sulla sensualità, mettendo in risalto le forme sinuose e l'innata femminilità. Nelle ultime ore lo ha fatto ancora ma dicendo addio a spacchi e scollature: ecco il suo nuovo look in stile college.
Il look collegiale di Arisa
L'avevamo lasciata sul palco del concerto dei Club Dogo con un sensuale corsetto, oggi ritroviamo Arisa in una inedita versione college. Ha seguito la mania dei completini ispirati alle scolarette ma riproponendola in una versione più matura e femminile. Ha infatti abbinato una minigonna a piega, un modello incrociato e decorato all-over con la stampa check sui toni del grigio scuro, a una camicia bianca portata con la cravatta. Per completare il tutto ha scelto un paio di parigine vitaminiche e a contrasto color arancione e dei sandali neri e borchiati con un vertiginoso tacco a spillo. Non sono mancati gli occhiali da sole a mascherina che hanno aggiunto un ulteriore tocco da diva.
Arisa rende omaggio a Napoli
Il dettaglio che non è passato inosservato, soprattutto ai fan partenopei di Arisa? Sulla camicia ha indossato la maglia ufficiale della squadra del Napoli, portandola annodata sul fianco, così da renderla un tantino più femminile. Per quale motivo ha aggiunto il capo al look da collegiale? Ieri sera si è esibita a Sessa Aurunca ma ha trascorso la notte nel capoluogo campano, non esitando a lasciarsi immortalare sul balcone della camera d'hotel con vista sullo splendido lungomare. Insomma, ancora una volta Arisa ha dimostrato di essere profondamente legata alla città di Napoli, tanto da essersi trasformata in una "tifosa doc".