Arisa a Le Iene brilla col tailleur fucsia: sotto la giacca indossa la camicia trasparente
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata de Le Iene Show, l'irriverente programma di Italia 1 che ormai da anni intrattiene il pubblico con le sue inchieste. Al di là di Belén Rodriguez, apparsa meravigliosa in un tubino aderente con le spalline incrociate sul seno, ad attirare tutti i riflettori su di sé è stata l'ospite speciale della settimana. Di chi si tratta? Di Arisa, salita sul palco per il tradizionale monologo. La cantante si è raccontata, facendo riferimento alle sue paure, alla sua sensibilità e alla sua voglia di far star bene gli altri. Per l'occasione non ha rinunciato allo stile: ha mixato glamour, sensualità e originalità, dando prova di essere un'indiscussa icona fashion.
Il look di Arisa a Le Iene
Per salire sul palco de Le Iene Show Arisa ha puntato sul trend della moda mannish. L'avevamo lasciata tra shooting in intimo super sensuali e foto social all'insegna dello stile casual, oggi la ritroviamo coloratissima e glamour in un tailleur total pink firmato Gaelle Paris.
Ha brillato in fucsia acceso abbinando una giacca monopetto in cady con dei "tagli" sul bavero a un paio di pantaloni a sigaretta. Niente crop top o reggiseno in vista, ha preferito completare il tutto con una camicia in seta grigia completamente trasparente che ha lasciato intravedere l'assenza di intimo. Capelli cortissimi e biondi, trucco curato nei minimi dettagli ed espressione emozionata: Arisa ha rivoluzionato il suo stile e non perde occasione per mettere in risalto la sua femminilità.
Il toccante monologo di Arisa
Il monologo di Arisa è stato toccante e commovente, basti pensare al fatto che fino all'ultimo ha pensato di non farcela a salire sul palco. Le sue parole sono state: "Mi vergogno sempre un po’ di quello che sono e di quello che faccio. Mi sono chiesta: a chi interesserà di me, di quello che racconto o di quello che provo io? Poi però, ho pensato che, infondo, io credo nel mio punto di vista, ha già 40 anni ed è figlio delle persone che amo di più al mondo, del cielo della Basilicata, della terra incastrata sotto le unghie, di tante offese mai rese e di troppi no…ma anche di premi inaspettati, di sorrisi non dovuti, dell’amore semplice, quello più puro.
Fin da bambina sono stata attratta da chi cerca di fare star bene gli altri. Sognavo di essere luminosa come Papa Giovanni Paolo II e di cantare canzoni come "Heal the world" di Michael Jackson, che incita ognuno di noi a rendere il mondo un posto migliore per tutta la razza umana. Quando mi dicevano che non ce l’avrei fatta io non rispondevo nulla, mi chiudevo in camera a pensare più forte, ad architettare la mia luce, e alla fine sono riuscita a brillare per davvero. E quando canto è sempre per la pace e per diffondere amore: mi piace che le persone si sentano accettate con la mia musica".