Anna Dello Russo: “La moda è il mio linguaggio: preferisco vestirmi piuttosto che parlare”
Il folgorante amore per la moda scoppiò da bambina, quando guardava con ammirazione i vestiti delle amiche della madre riunirsi per il té. Da allora per Anna dello Russo la moda è stata più che un lavoro: una vocazione, un amore folle, un linguaggio con cui esprimersi e aprirsi al mondo. Direttrice di Vogue Japan, fashion icon e antesignana delle fashion blogger, Anna Dello Russo si racconta a Fanpage.it e risponde alle domande più cercate dagli utenti su Google. Molti la conoscono per il tormentone Fashion Shower, nato con La Pina di Radio Deejay, o per i look eccentrici e colorati che la caratterizzano. Dietro però ci sono trentacinque anni di carriera nella Bibbia della moda, un blog e una vita sempre in viaggio: dalla dieta all'ex marito, Anna Dello Russo svela qualche segreto e i progetti per il futuro.
Anna Dello Russo, dallo streetstyle a Instagram
Anna Dello Russo nasce in un'elegante famiglia barese: da piccola si diverte a scambiare i vestiti con le amiche, ma è più interessata alle giacche di Versace delle loro mamme. La moda la affascina e diventa subito il suo linguaggio: "Io sono dislessica, quindi per me era meglio che mi vestissi piuttosto che parlassi – dice sorridendo – che io possa essere per le nuove generazioni un'icona di moda per me è un grandissimo onore". Il padre, psichiatra, appoggia la sua passione e la spinge a studiare: Anna Dello Russo è laureata ed è giornalista professionista. La nonna pittrice la influenza nella scelta di un lavoro creativo: da Bari si trasferisce a Milano, dove negli anni Ottanta entra a Vogue sotto l'egida della storica direttrice Franca Sozzani.
Dopo una lunga gavetta la sua carriera a Condé Nast prosegue per trentacinque anni, ma la svolta arriva negli anni Duemila, con l'avvento dello street syle. Le macchine fotografiche iniziarono a catturare i look per le strade, non solo su red carpet e passerelle. La moda, finalmente, diventa democratica. Anna Dello Russo è tra le prime a intuire l'importanza di Internet e i suoi look, magniloquenti e colorati, diventano virali. Il blogger Bryanboy, uno dei più famosi, l'ha definita una "alive billboard", un'affissione pubblicitaria vivente. Prima con il blog, poi con Instagram, Anna Dello Russo capisce che la moda ha altre strade per raccontarsi, rapide e universali.
Oggi su Instagram la stylist ha più di due milioni di follower: "Per me fare i contenuti social è un lavoro". La sua carriera prosegue su due binari paralleli: da una parte l'editoria, dall'altra i social network. Ma la rapidità dei social non è sempre sinonimo di leggerezza: serve studio, contenuto, attenzione. Ai ragazzi dice: "Studiate, è importante. Con la moda si guadagna bene, ma è meritocratica: più lavori e più guadagni".
Anna Dello Russo: "Il lavoro mi ha insegnato ad aprirmi all'ignoto"
Tra le curiosità dei fan ci sono anche alcuni aspetti della vita privata, come l'ex marito: "Mi sono sposata nel 1996 – risponde la fashion stylist – un anno bisestile, dicevano che portasse sfortuna. Ci siamo incontrati sul set, ma non è finita bene", ride. Oggi ha un nuovo compagno, Angelo Gioia, pugliese come lei: "Mogli e buoi…concludete voi". Anna dello Russo ha due case, una a Milano e una in Puglia, a Cisternino, che è diventata il suo rifugio. "Questo lavoro mi ha insegnato ad affrontare l'ignoto e aprirmi alle altre culture, a me piace dire che sono a casa ovunque mi trovi".
Lì, dice, trova il tempo per rilassarsi e staccare la spina, nuotando e praticando yoga. Da sempre la stylist è una paladina del wellness: nuota e pratica esercizio fisico quotidiano, pur concedendosi qualche sfizio e un dolcetto ogni tanto. Dalla sua passione per la Puglia è nato anche il ristorante Frisellanna che promuove i prodotti tipici pugliesi, dall'olio alle celebri friselle. Oggi, arrivata al traguardo dei sessant'anni, Anna Dello Russo non ha intenzione di fermarsi: come la moda anche lei è sempre nuova, sempre diversa. "Del doman non c'è certezza – conclude – ho tante cose da dire e da fare ancora".