Angelina Mango conquista la vittoria con i suoi look coraggiosi in un Festival dominato dal nero
Angelina Mango è la vincitrice del Festival di Sanremo 2024, un festival dove quasi tutti hanno optato per look total black (motivo legato anche al Fantasanremo). Ma non lei, la più coraggiosa in fatto di outfit, quella che ha osato di più.
Lo stile unico di Angelina Mango a Sanremo
Nero, nero e ancora nero: quest'anno il total black ha dominato incontrastato sul palco dell'Ariston. Lo hanno scelto Annalisa, Emma, Irama, Diodato, Alessandra Amoroso. La nuance tradizionalmente collegata all'eleganza è stata declinata in diverse versioni. C'è chi ha puntato sul leather, chi su look audaci, chi è rimasto nella propria comfort zone senza troppi eccessi, chi ha stupito. Insomma, anche se ognuno a proprio modo, tutti sono andati sul sicuro. Il nero, infatti, in queste occasioni è una scelta "facile", è quella con cui non si sbaglia mai.
Angelina Mango, nonostante la giovane età e il fatto che fosse alla sua prima esperienza su quel palco emozionante e difficile, ha scelto di osare. Non si è adagiata, non si è accontentata, non ha percorso la strada più semplice, quella per certi versi comoda. Lei, infatti, ha rischiato, fidandosi del suo stylist. Sicuramente alle spalle aveva un grande professionista del settore, che ha capito subito qual era la strada giusta da intraprendere e la cantante si è fidata. Ad accompagnarla nell'avventura sanremese c'è infatti Nick Cerioni, uno dei nomi più in vista in fatto di styling.
Lui ha fatto delle scelte precise per la giovane artista: trovare abiti capaci di accompagnare il brano. Per farlo, la scelta è caduta sulla Maison Etro, diretta da Marco De Vincenzo, che ha vestito la 23enne con 6 look custom made, dal green carpet fino alla serata conclusiva della premiazione. Il look non ha convinto tutti: c'è chi lo ha trovato un po' troppo per un volto fresco come il suo, chi non ha gradito la stampa a fiori così vistosa e ridondante.
Eppure, il filo conduttore ha funzionato nel portare in scena un'immagine estremamente grintosa: in particolare ha riscosso successo e ha attirato tanta attenzione il dettaglio della coda-treccia, al debutto. Le ha permesso sin da subito di non passare inosservata, ma di distinguersi dagli altri. Poi, per distinguersi, ha puntato sul cappuccio nella terza serata, scelta insolita sul palco dell'Ariston. Dopo i colori scuri, nella serata delle cover ha puntato su nuance più delicate, perfette per sposare il tono dolce e malinconico della sua esecuzione, un commovente e sentito omaggio al papà. L'esecuzione de La Rondine le è valsa il secondo posto.
Originale, cool, diversa da tutti gli altri, unica: Angelina Mango ha conquistato tutti, portando all'Ariston la freschezza della sua età e al tempo stesso la voglia di farsi notare e non passare inosservata. Dall'inizio alla fine ha saputo mantenere altissima l'attenzione su di sé, senza mai far passare in secondo piano la musica: sentiremo ancora per molto parlare di lei.