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Anche lo sposo in abito bianco con lo strascico: è ora di cambiare il dress code del matrimonio?

La moda maschile, specialmente nell’ambito dei matrimoni, è rimasta praticamente uguale nel corso degli anni: lo studio grafico Birk si è affidato all’AI per immaginare qualcosa di radicalmente diverso.
A cura di Beatrice Manca
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Immagini generate dall'intelligenza artificiale e pubblicate su Instagram @brik.work
Immagini generate dall'intelligenza artificiale e pubblicate su Instagram @brik.work

Uno sposo in abito bianco, con la gonna vaporosa sopra ai pantaloni candidi. Oppure con un mantello drappeggiato sulle spalle, o con maniche a palloncino e drappeggi romantici. È la ‘collezione' Vanguard, uno dei progetti di moda genderless più audaci (e raffinati) in circolazione: se le gonne sono ormai sdoganate sulle passerelle maschili e sui red carpet, nel settore dei matrimoni si tende a essere molto tradizionali. C'è un piccolo problema però: questi magnifici abiti non esistono. Sono immagini generate dall'intelligenza artificiale per lanciare un guanto di sfida al settore.

L'IA reinventa gli abiti da sposo

Siamo ormai abituati alle sperimentazioni dell'intelligenza artificiale: dal Papa col bomber alla parodia di Harry Potter in Sicilia, ogni volta si sfuma il confine tra reale e inventato. Questa volta a lasciare tutti a bocca aperta è stato lo studio grafico Brik, che ha immaginato grazie agli strumenti della IA un'intera linea di abiti da cerimonia maschili senza genere, con gonne, strascichi e dettagli vaporosi.

Immagine generata dalla AI di @brik.work
Immagine generata dalla AI di @brik.work

Colore? Rigorosamente bianco, per rompere anche l'ultimo tabù: se la sposa può sperimentare con tailleur pantalone, abiti corti o due pezzi, perché l'uomo deve indossare solo ed esclusivamente uno smoking scuro? Lo studio Brik, specializzato in grafica digitale, gioca spesso con la moda: nel feed Instagram compaiono anche sperimentazioni che si ispirano al colosso sportivo Nike e giocano con texture morbide iperrealistiche (ma ovviamente finte).

Immagine generata con AI Brik Studio
Immagine generata con AI Brik Studio

Il significato della collezione

"Gli abiti da sposo – spiega il testo che accompagna le foto – sono rimasti praticamente identici col passare degli anni. Questa collezione sperimentale disegnata dall'AI vuole ispirare la moda a spingersi oltre i confini dell'abbigliamento tradizionale". Le immagini, presentate come in un tradizionale look book, mostrano uomini da soli o in coppia, sia con altri uomini che con donne.

ACT N°1
ACT N°1

Del resto non è affatto la prima volta che vediamo uomini in abito bianco, con tanto di velo: all'ultimo Met Gala lo ha indossato Alton Mason, il primo modello nero a sfilare per Chanel. Un vero e proprio abito da sposa dagli accenti punk, tra pizzi e trasparenze.

Alton Mason in Chanel
Alton Mason in Chanel

Anche ACT N°1 in passerella immagina uomini con veli candidi come spose, mentre Ferragamo e Saint Laurent giocano su silhoutte fluide, camicie di seta e morbide stole. Per non parlare poi dei red carpet: Billy Porter prima e Lil Nas dopo hanno sovvertito tutte le regole sfilando con vaporosi abiti da ballo.

Lil Nas in Andrea Grossi
Lil Nas in Andrea Grossi

Non possiamo poi non citare i Maneskin, che hanno celebrato un finto matrimonio a Roma per il lancio dell'ultimo disco, dove Ethan Torchio ha sfoggiato un classico abito da sposa bianco. Con questo spirito i grafici dello studio Brik hanno lanciato la loro collezione ‘sposo' Vanguard: "La moda non ha regole ed è uno strumento di espressione personale. Anche se la cosa oggi ci stupisce, gli uomini in realtà hanno indossato gonne e abiti per secoli, specialmente tra i ceti sociali più alti. È ora di immaginare  una nuova moda maschile?"

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