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Olimpiadi Parigi 2024

Alle Olimpiadi di Parigi con le scarpe da corsa spray: niente lacci, la tomaia viene spruzzata

Leggere, senza lacci né cuciture: sono le scarpe spruzzate con lo spray che vedremo ai piedi della maratoneta Hellen Obiri alle Olimpiadi.
A cura di Giusy Dente
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Hellen Obiri è la maratoneta keniota in gara alle Olimpiadi di Parigi. Ha già conquistato due medaglie d'argento nelle due precedenti edizioni dei Giochi, a cui si sommano diversi ori vinti ai campionati mondiali degli ultimi anni. La campionessa quest'anno correrà con ai piedi delle scarpe innovative e rivoluzionarie: sono realizzate dal marchio svizzero di sneaker On con tecnologia LightSpray. Il modello non è ancora disponibile per l'acquisto: verrà rilasciato al pubblico questo autunno.

Le scarpe rivoluzionarie delle Olimpiadi

Cosa hanno di speciale le scarpe di Hellen Obiri, chiamate Cloudboom Strike LS? Non sono come tutte le altre, sono destinate a rivoluzionare il settore. A differenza di un normale modello da corsa non hanno lacci, non hanno cuciture, sono super leggere, modellate direttamente sulla forma piede. La tomaia monostrato di queste calzature, infatti, viene letteralmente spruzzate con uno spray con l'impiego di un braccio robotico nel giro di tre minuti appena. È la tecnologia LightSpray. La sostanza impiegata è il poliuretano termoplastico riciclabile che si fonde intorno al piede dando vita a una scarpa tessile gommosa. Non c'è impiego di colle: si utilizza la tecnologia di fusione termica. Inoltre si può personalizzare la scarpa andando a definire aree più traspiranti ed altre più resistenti: basta solo posizionare in modo diverso il braccio robotico e avvicinare/allontanare la scarpa alla pistola.

È un design perfetto: la suola assorbe al meglio l'impatto col suolo, c'è un miglior atterraggio, una migliore spinta in fase i corsa. La tomaia pesa circa 30 grammi, mentre l'intera scarpa da ginnastica, la più leggera di On, pesa 170 grammi, il che le rende  anche più aerodinamiche, seppur esteticamente un po' insolite e meno morbide. Questo processo di produzione così semplificato, abbatte i tempi, ma a che i costi e contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio: circa 75% in meno.

On è stata fondata a Zurigo nel 2010 da Olivier Bernhard, David Allemann e Caspar Coppetti. La tecnologia brevettata CloudTec è stata la loro grande rivoluzione: ci hanno creduto al punto da sfidare colossi del settore come Nike e Adidas. E ha creduto in loro anche Roger Federer, che nel 2019 ha investito in On. Zendaya invece è testimonial del brand. Proprio Adidas sta lavorando su una tecnologia robotica simile, che consenta di realizzare un tessuto fondendo a caldo dei filamenti sintetici. La tecnologia di Adidas si chiama Strung. Anche l’italiana La Sportiva ha annunciato per il 2025 il lancio di un modello dalla tomaia costruita con filamenti intrecciati a caldo.

Per adesso, On ha deciso di continuare a sperimentare e migliorare la sua tecnologia. Dopo il lancio previsto durante le Olimpiadi, l'azienda metterà in vendita solo un piccolo numero di Cloudboom Strike LS destinate a chi correrà la maratona di New York di novembre.

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