Con un gesto rivoluzionario, durante il Festival di Sanremo 2021 Francesca Michielin regalò il suo mazzo di fiori al collega Fedez. Nessuno, in oltre settant'anni di Festival, aveva mai messo in discussione questa tradizione: i fiori sono un simbolo della città ligure che ospita la gara, ma per un vecchio retaggio cavalleresco vengono offerti solo alle artiste donne al termine delle esibizioni. Durante la finale del Festival di Sanremo Amadeus ha deciso di scardinare l'usanza (con quattro giorni e diversi anni di ritardo) offrendo i fiori al primo artista in gara, Matteo Romano, e spiegando che è un gesto che non ha nulla a che vedere con maschile e femminile.
Nonostante le molte polemiche, nel 2022 non era cambiato molto: l'unica eccezione è stata dettata dalle regole del Fantasanremo, che spingevano molte artiste a regalare i fiori agli orchestrali per far guadagnare punti ai loro fan. Lo ha fatto la stessa Michielin, poi imitata da Emma che ha esclamato: "Mi servono i punti per il Fantasanremo". In tempi di fluidità e di superamento delle convenzioni di genere i fiori alle signore hanno ben poco di romantico e molto di sessista. Anche Amadeus se n'è accorto (forse stufo dei continui passaggi dei mazzi di fiori) e ha spiegato, in apertura della gara, che questa sera tutti gli artisti riceveranno i fiori come "bel gesto", a prescindere se uomini o donne. Siamo tutti d'accordo con Amadeus, ma ci chiediamo: dovevamo aspettare proprio l'ultima sera?