Alessandro Egger ieri e oggi: com’è cambiato l’ex bambino della Kinder ora concorrente de La Talpa
Alessandro Egger, 33 anni, è un modello e attore nonché concorrente del nuovo reality show de La Talpa 2024, condotto da Diletta Leotta, che torna per la quarta stagione a distanza di anni. Divenuto famoso da piccolo come bambino della pubblicità Kinder, oggi è un modello di fama internazionale, avendo sfilato per Dolce&Gabbana, Versace e Ferragamo, oltre ad avere recitato in diverse serie tv e ad aver preso parte a reality show come Pechino Express e Ballando con le Stelle. Scopriamo com'è cambiato Alessandro Egger.
Alessandro Egger da bambino, la pubblicità Kinder
Alessandro Egger nasce in Serbia, a Belgrado, nel 1991 e, a causa della guerra, si trasferisce a Como, in Italia, a soli sei anni, poi a Londra e infine a Milano. Egger inizia a lavorare come modello alla fine degli anni Novanta e a 13 anni, nei primi anni Duemila, diventa il volto delle barrette Kinder cioccolato, sostituendo Guenter Euringer, volto dei celebri cioccolatini per quasi 32 anni. Diventa così un volto noto per tutti i bambini e non solo, anche grazie agli spot televisivi del marchio.
Alessandro Egger oggi: com’è cambiato il concorrente de La Talpa
Alessandro Egger, dopo aver prestato il suo volto per la pubblicità Kinder, è diventato modello per grandi brand, da Dolce&Gabbana a Ferragamo, passando per Zegna e Calvin Klein. Oltre alla carriera come modello ha avviato una carriera televisiva di successo recitando in una serie tv Disney Channel come Alex & Co.. The Band e Unwanted sono altri due serie televisive che lo hanno visto protagonista. Men's Health, nel 2019, lo premia come "Modello dell'anno". Sui red carpet sfoggia sempre look formali, come smoking o completi eleganti.
Negli anni ha anche partecipato all'edizione del 2017 di Pechino Express, in coppia con la madre Cristina Egger, e a quella del 2002 di Ballando con le Stelle di Milly Carlucci. Ora si prepara a questa nuova avventura a La Talpa, dove si presenta come modello e attore.
