video suggerito
video suggerito

Al ristorante sta arrivando la caparra? Perché è sempre più diffuso pagare per prenotare un tavolo

Anche in Italia si sta diffondendo la tendenza da parte dei ristoratori di applicare un piccolo deposito nel momento in cui si prenota un tavolo: vantaggi e svantaggi della caparra al ristorante.
A cura di Arianna Colzi
52 CONDIVISIONI
Immagine

Nelle grandi città, una su tutte New York, la diffusione su larga scala di applicazioni per prenotare un tavolo al ristorante ha portato all'istituzione da parte dei gestori dei locali di una sorta di caparra. Come è intuibile, prenotando con l'applicazione aumenta il numero dei clienti che non si presentano, facendo perdere soldi ai ristoranti, che in qualche modo, scelgono di "ribattere" istituendo una reservation fee, letteralmente una "tassa sulla prenotazione". Pagare per prenotare un tavolo, però, sembra l'ultimo dei tanti step che la clientela deve superare per conquistarsi un agognato tavolo, soprattuto nei ristoranti quelli più in voga in città. Lentamente questa pratica si sta diffondendo anche in Italia, soprattutto in grandi città come Milano e Roma.

Pagare o non pagare per prenotare un tavolo?

Secondo OpenTable, applicazione che consente di riservare tavoli in tantissimi ristoranti, il 28% dei clienti statunitensi ogni anno non si presenta al ristorante dove aveva prenotato un tavolo. Tanti ristoratori dunque cercano di responsabilizzare il cliente attraverso l'istituzione di un deposito o di una caparra che consta di una cifra che va dai 25 ai 50 dollari che poi vengono restituiti a fine cena o pranzo. Alcuni ristoranti, invece, chiedono addirittura una tassa per la prenotazione, assicurandosi dunque un introito anche soltanto sulla prenotazione. Ovviamente questo avviene se il cliente prenota tramite l'applicazione, come OpenTable o altre, dove magari è associata una carta di credito. Questa "responsabilizzazione" è più che altro una tutela per i ristoratori per far fronte all'aumento del prezzo delle materie prime e molti altri rincari. Sempre secondo una serie di ricerche ha dimostrato che se il cliente ha pagato la caparra difficilmente sceglierà di non presentarsi al ristoranti. In Italia la caparra viene addebitata attraverso la prenotazione sul sito dov'è obbligatorio inserire la propria carta di credito: Antonino Cannavacciuolo e Davide Oldani hanno già messo in atto questa pratica, così come diversi ristoranti milanesi.

Il denaro viene rimborsato, spesso, anche in caso di cancellazione della prenotazione con un anticipo piuttosto largo, tipo 18 o 12 ore prima. Come tutte le novità che impattano attività in cui siamo piuttosto abitudinari, anche questa idea di pagare per prenotare un tavolo potrà sembrare eccessiva per molti, ma è una tutela soprattutto per i piccoli ristoranti con pochi tavoli che patiscono maggiormente il mancato arrivo del cliente a cena o a pranzo, lasciando così scoperto un tavolo.

52 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views