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Adidas chiude i rapporti con Kanye West: stop alla produzione delle Yeezy

Dopo le ultime frasi antisemite pronunciate da Ye, Adidas ha annunciato che la produzione Yeezy è stata interrotta con effetto immediato.
A cura di Beatrice Manca
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Adidas ha annunciato ufficialmente la fine della collaborazione con il rapper Ye, precedentemente noto come Kanye West. La decisione era nell'aria: qualche settimana fa Adidas aveva annunciato una revisione degli accordi commerciali che li legano: il rapporto, nato nel 2013, era entrato in crisi per una serie di dichiarazioni controverse del rapper: prima le t-shirt con lo slogan suprematista "White Lives Matter", poi una serie di frasi antisemite e di illazioni sulla morte di George Floyd. Con il passare dei giorni le pressioni dell'opinione pubblica sui social si sono moltiplicate e Adidas ha annunciato la sua decisione.

L'annuncio di Adidas

La collaborazione tra Ye e Adidas era cominciata nel 2013: i prodotti a marchio Yeezy, disegnati da Ye e prodotti da Adidas, avevano conquistato il pubblico confermandosi dei veri cult. Anche un semplice paio di ciabatte, nelle mani di West, diventava un oggetto del desiderio: le Yeezy Slides sono praticamente introvabili. Adidas ha annunciato all'agenziaa Dpa che la produzione Yeezy è stata interrotta con effetto immediato: "I commenti e le azioni compiute da Ye di recente – ha spiegato il brand in una nota – sono inaccettabili, odiose e pericolose e violano i valori di diversità e inclusione, rispetto reciproco ed equità della nostra azienda".

Ye alla New York Fashion Week del 2015
Ye alla New York Fashion Week del 2015

Perché Adidas non lavora più con Ye

I rapporti tra Adidas e Ye si sono incrinati per l'escalation di frasi violente, razziste e antisemite pronunciate dal rapper nelle ultime settimane. Ha apertamente criticato il movimento Black Lives Matter ribaltandone lo slogan "Le vite dei bianchi contano", ha personalmente attaccato una giornalista di Vogue e ha rilasciato commenti controversi sulla morte di George Floyd, sostenendo che sarebbe morto per via del fentanyl e non perché un agente ha premuto il ginocchio sul suo collo mentre implorava aiuto.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso, però, è stata un'intervista contenuta nel podcast dello scienziato Lex Fridman, dove West pronuncia chiare frasi antisemite. Nel corso della conversazione il rapper ammette anche che le sue posizioni politiche gli sono costate l'isolamento dagli amici e dalla famiglia. Tra le frasi più criticate dell'intervista c'è un passaggio in cui si dichiara fermamente contrario all'aborto.

Attraverso i social, una massa crescente di attivisti e clienti di Adidas avevano mostrato insofferenza verso il silenzio del brand sportivo, spingendolo a prendere posizione. La decisione di Adidas arriva pochi giorni dopo quella di Balenciaga: anche il marchio di lusso ha interrotto i rapporti professionali con lo stilista, cancellando ogni immagine di Ye nelle sue sfilate. È il tramonto di Kanye West?

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