Addio resi gratuiti: anche H&M vuole “testare” i costi per le restituzioni
Per anni i colossi del fast fashion hanno fatto a gara per offrire l'esperienza di shopping più coinvolgente e conveniente possibile: continue novità in negozio, prezzi bassi, spedizioni online e resi gratuiti. Adesso però le cose stanno cambiando: dopo i cambiamenti di policy di Zara sui resi online, altre catene stanno esplorando nuove opzioni. Anche il colosso svedese H&M potrebbe presto mettere fine alle restituzioni gratis dei prodotti comprati online.
La notizia è stata lanciata da un articolo di Business of Fashion che parla di un più generale piano per ridurre i costi in aumento. Niente panico però: la misura è in fase di test ed è stata introdotta solo in alcuni Paesi, come Norvegia e Regno Unito. Inoltre, si applica solo ai resi online: i prodotti acquistati potranno sempre essere restituiti gratuitamente nei negozi fisici. Cosa cambia in Italia? Il sito di H&M è molto chiaro sulle regole: ritiro gratuiti in negozio e per i clienti iscritti ai programmi fedeltà. Chi non ha una tessera o un account, invece, e ha effettuato un acquisto come "ospite" sul sito potrà restituire i beni, ma dal totale sarà detratto un importo di 2,99 euro.
Se la misura verrà adottata in modo definitivo o no dipenderà dalla reazione dei clienti, spiega BoF: "Lo stiamo testando come una possibile misura che potremmo adottare – ha dichiarato l'amministratore delegato Helena Helmersson – tutto a seconda di come reagiscono i clienti". Dietro questa decisione ci sono diversi fattori: la volontà di responsabilizzare i clienti e di tagliare i costi, saliti vertiginosamente a causa dell'inflazione e della crisi energetica. Gli effetti per i clienti saranno in realtà minimi ma gli esperti del settore leggono la decisione come un cambio di rotta: l'era dello shopping compulsivo si avvia (finalmente) alla sua fine?