A Belve coi gioielli da 100 mila euro, Francesca Fagnani spiega: “Un prestito per l’intervista”
Nelle nuove puntate di Belve, la conduttrice Francesca Fagnani ha completato i suoi sofisticati e professionali outfit con gioielli scintillanti di un brand di cui indossa spesso le creazioni. Il debutto è stato col tubino "graffiato", per la seconda puntata ha scelto la tuta smoking bianca mentre per la terza ha puntato su un tailleur rosso fuoco. Il filo conduttore, serata dopo serata, sono stati gli orecchini e le collane di Pasquale Bruni, sfoggiati già nella precedente edizione del programma. Il noto brand l'ha accompagnata anche nell'avventura sanremese, quando è salita sul palco dell'Ariston in veste di conduttrice nel 2023. Proprio su questi gioielli si è posata l'attenzione di Striscia la Notizia. Il tg satirico di Antonio Ricci ha mandato in onda un servizio incentrato proprio sui rapporti tra la giornalista e il marchio. La risposta di Francesca Fagnani non si è fatta attendere.
Il servizio di Striscia la Notizia sui gioielli di Francesca Fagnani
Il tg satirico di Antonio Ricci ha analizzato il look sfoggiato da Francesca Fagnani nella terza puntata di Belve, quando ha completato l'outfit rosso fuoco con una serie di gioielli di diamanti. Nello specifico: un collier con fiorellino di pietre preziose, un girocollo, due vistosi anelli con lo stesso motivo floreale, tutte creazioni firmate Pasquale Bruni dal valore stellare.
Sommando i prezzi presenti sul sito ufficiale del brand si arriva a un valore complessivo di circa 100 mila euro. Nel servizio mandato in onda dal tg satirico si ipotizza velatamente un qualche rapporto di natura commerciale tra l'azienda e la giornalista. "Deontologicamente parlando, sarà corretta questa esibizione di ornamenti griffati?" si è chiesta Striscia la Notizia.
La spiegazione della giornalista
Francesca Fagnani non ci sta. Con una lettera pubblicata da Dagospia ha risposto alle velate accuse di Striscia la Notizia e ha fatto chiarezza sui suoi rapporti con l'azienda Pasquale Bruni. La giornalista ha voluto chiarire la sua posizione per rispetto nei confronti del suo pubblico "fuorviato dalla vostra ricostruzione nel giudicare negativamente me e la mia condotta".
Nella lettera c'è scritto:
Le immagini che avete trasmesso nel vostro programma inducono il pubblico a ritenere che possa avere ricevuto un qualche vantaggio dall’indossare determinati articoli nel corso del mio programma televisivo. Varrebbe a dire che avrei violato sistematicamente la legge professionale, le norme che regolano il mio rapporto con la Rai e soprattutto tradito quello con il pubblico. Questa è una rappresentazione che mi offende profondamente perché falsa e quindi dannosa. Vero piuttosto è che questi, senza che venga data in alcun modo riconoscibilità ai produttori che li forniscono, vengono resi disponibili gratuitamente di volta in volta in prestito per la sola intervista. Nessun vantaggio ne beneficio ne deriva, né per me né per altri, se non esclusivamente quello di non dover acquistare accessori a completamento del mio abito di scena.
La conduttrice, insomma, ha spiegato di aver avuto in prestito per la singola occasione della registrazione i gioielli, a titolo gratuito, senza percepire compenso. Nel mondo della televisione è un meccanismo consolidato. Innanzitutto ci sono deglis tylist che si occupano della scelta dell'outfit dalla testa ai piedi. In secondo luogo ci sono i brand che forniscono abiti, gioielli e scarpe, che poi vengono restituiti. Si tratta di un modo, come ha spiegato Fagnani stessa nella lettera, per non acquistare accessori a completamento del look di scena: è questo l'unico vantaggio.
L'ulteriore conferma alle parole della giornalista è arrivata a Fanpage.it dall'Ufficio stampa Pasquale Bruni. Contattato in merito a un possibile guadagno percepito, l'Ufficio ha risposto: "Non è ambassador né testimonial. È attività di placement gestita direttamente da Eugenia Bruni".