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Willard Wigan, l’artista che realizza le sculture più piccole del mondo

Una mostra a Nottingham celebra le opere dello scultore inglese, vincitore del Guinness World Record 2013 e nel 2017, che realizza opere al microscopio.
A cura di Arianna Colzi
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Quattro stagioni di Willard Wigan
Quattro stagioni di Willard Wigan

In Inghilterra, a Nottingham, è stata appena inaugurata una mostra molto particolare: si tratta di un'esposizione dedicata alle sculture più piccole del mondo. A realizzarle è Willard Wigan, un artista che nel 2013 si è aggiudicato il Guinness World Record proprio per le sue creazioni.

Come si realizzano le sculture più piccole al mondo

La passione di Wigan per le sculture microscopiche nasce quando aveva 15 anni, negli anni '60. Il suo cane distrusse un piccolo nido di formiche e, per cercare di rimediare in qualche modo, il giovane Wigan decise di costruire una minuscola casetta per loro usando legnetti e foglie. La madre lo incitò da subito, dicendogli che più i lavori sarebbero stati minuziosi più successo avrebbe avuto. Per perfezionare la sua tecnica ricevette in regalo un microscopio che l'aiutò fin da subito ad essere più preciso nelle sue sculture.

"Per creare le mie sculture uso molti materiali, tra cui l'oro a 24 carati. Ho creato da solo anche gli strumenti per lavorarli, come i frammenti di diamante posizionati sulle siringhe, pinze fatte di peli, ciglia e fibre di nylon. Uso persino fili di ragnatela per incollare le cose: come pennelli utilizzo ciglia e piccoli peli di cane".

Un microscopico Robin Hood | Foto Willard Wigan
Un microscopico Robin Hood | Foto Willard Wigan

Le mini sculture di Willard Wigan sono così microscopiche da trovare spazio nella cruna di un ago. Ovviamente, per realizzare anche soltanto una di queste creazioni servono tre mesi di lavoro, come ha spiegato l'artista al Guardian: "A volte lavoro per 16 ore al giorno senza pause". Un lavoro stressante anche dal punto di vista fisico visto che viene svolto interamente al microscopio: per evitare di distruggere l'opera in corso, Wigan deve trattenere il respiro e cercare di ridurre al minimo il tremore delle dita.

Una scultura di Willard Wigan | Foto Willard Wigan
Una scultura di Willard Wigan | Foto Willard Wigan

Dopo tutta questi anni, però, la fatica fisica ha lasciato spazio anche a tante soddisfazioni. Non solo quella del primato del Guinness World Record nel 2013 e poi nel 2017, ma anche un dottorato honoris causa per il suo impegno nel mondo dell'arte. Tra gli incontri che Wigan non dimenticherà mai, però, c'è quello con la Regina Elisabetta II, nel 2012: per quell'occasione, ha realizzato una microscopica corona dentro la cruna di un ago, un dono che ha consegnato personalmente alla sovrana.

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