Tiffany&Co., riapre lo store californiano: è un’opera di design dalla facciata che si “trasforma”
È da anni che Tiffany & Co. domina il mondo dell'Alta Gioielleria ma, nonostante ciò, continua ad ampliare il suo business, confermandosi ancora uno dei marchi di lusso più famosi e apprezzati al mondo. Questa volta ad aver attirato le attenzioni dei media non è stata tanto una inedita collezione di preziosi fatta d'oro e diamanti, quanto piuttosto la facciata di una delle nuove boutique. L'azienda ha appena aperto uno store e Palo Alto, in California, ma la cosa particolare è che ne ha affidato il progetto a un architetto di fama internazionale, trasformandola così in una "chicca" di design unica nel suo genere: ecco l'incredibile risultato.
Chi è l'architetto che ha ristrutturato lo store di Palo Alto di Tiffany&Co.
Si chiama Shigeru Ban ed è l’architetto vincitore del premio Pritzker che ha trasformato la facciata del nuovo negozio Tiffany&Co. a Palo Alto in un'opera di design. Lo store si estende su una superficie di oltre 500 mq ed è stato riaperto la scorsa settimana dopo dei lavori di ristrutturazione che lo hanno reso unico fin dal suo ingresso. Quest'ultimo è stato realizzato in quercia e vetro con un effetto a fisarmonica ma la cosa particolare è che riesce ad apparire diverso a seconda del lato da cui si entra: se i clienti accedono allo store da sinistra hanno l'idea di essere in una struttura completamente in legno, se vengono da destra si ritrovano in uno scintillante spazio fatto di vetro Blue Tiffany, colore diventato ormai il simbolo del marchio.
"Gli edifici possono cambiare abito a seconda della stagione"
L'obiettivo di Shigeru Ban? Realizzare un edificio dalla facciata "flessibile", ovvero che può cambiare a seconda delle condizioni esterne. Le sue parole sono state: "Il mio sogno è realizzare edifici che, come le persone, possano cambiare abito a seconda della stagione, invece di limitarsi a preparare l’edificio alle condizioni peggiori”. Per Tiffany & Co. non si tratta della prima collaborazione con un vincitore del premio Pritzker, già nel 2006 aveva lavorato con Frank Gehry per una collezione di gioielli, poi con l'Office for Metropolitan Architecture all'inizio di quest'anno per la ristrutturazione dell'iconico flagship della Fifth Avenue a Manhattan. In programma ci saranno nuove partnership esclusive col mondo del design?