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Smemoranda, l’asta deserta: fallita l’azienda di agende più famosa d’Italia

Smemoranda è fallita. I celebri diari, simbolo degli anni scolastici di generazioni di italiani, attendono di sapere cosa accadrà loro: l’asta per il gruppo è andata deserta.
A cura di Arianna Colzi
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Addio Smemoranda. L'asta che doveva determinare il futuro del marchio di agende e diari più famoso d'Italia è andata deserta. Dopo 45 anni di storia, infatti, l'azienda con il logo della mela era stata messa in vendita a Milano pochi giorni fa: il suo destino per adesso è scritto.

Smemoranda è fallita

La "Smemo" è fallita. Nessuno ha rilevato il marchio in occasione dell'asta che si è tenuta pochi giorni fa nel capoluogo lombardo. Dopo la pandemia da Covid-19, il marchio è caduto in una crisi finanziaria profonda, dopo anni già difficile. Fondata nel 1979 da Gino e Michele, gli ideatori dello Zelig di Milano, e da Nico Colonna , la Smemoranda è diventata un oggetto identitario che univa le istanze politiche del movimento studentesco e le interviste ai personaggi di riferimento dell'epoca.

I diari Smemoranda
I diari Smemoranda

Pochi giorni fa proprio uno dei fondatori, Michele Mozzati, ha rilasciato un'intervista al quotidiano  La Repubblica dove rifletteva su questo "pezzo di vita, assieme allo Zelig". Mozzati non ha voluto parlare delle questioni giudiziarie: uno dei creatori è sembrato fiducioso sul futuro della Smemoranda, nonostante l'asta fosse andata deserta. Nonostante i tentativi per scongiurarlo, ora Smemoranda Group si trova a dover affrontare il fallimento. Possiamo solo sperare che questa non sia la fine per le mitiche agende.

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