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Perché i centri commerciali non hanno mai finestre

Avete mai notato che nei centri commerciali non ci sono mai finestre? Il motivo è tutt’altro che casuale, si tratta di una vera e propria strategia per spingere i clienti a trascorrere più tempo tra i negozi.
A cura di Valeria Paglionico
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I centri commerciali sono ormai tra i luoghi più visitati di ogni città, soprattutto da coloro che vogliono darsi allo shopping ma senza fare troppa fatica. Raggruppano una serie di store e brand nella stessa struttura, riservando anche alcune aree al relax e al divertimento con bar, ristoranti e zone giochi per bambini. In questo modo si evita di fare il giro di interi quartieri alla ricerca del negozio perfetto e fare acquisti diventa un'esperienza a 360 gradi. In quanti, però, hanno mai notato che all'interno di questi edifici non ci sono mai finestre che danno sugli spazi esterni? Il motivo è tutt'altro che casuale: ecco di cosa si tratta.

Qual è il primo centro commerciale della storia

Fino agli anni '50 gli americani si riversavano nelle Main Street delle diverse città per fare acquisti, ovvero le vie dei negozi, tutti a conduzione familiare, che esponevano le loro merci in grosse vetrine. Nel 1956 le cose cambiarono: venne costruito il primo centro commerciale della storia, il Southdale Center a Minneapolis, un edificio che ricreava al suo interno le strade dello shopping, la particolarità della struttura? Non aveva finestre. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, non si tratta di una pura questione architettonica ma di una precisa strategia di marketing e "risparmio". Innanzitutto ai costruttori costava meno dare vita a strutture senza aperture esterne. Poi, come se non bastasse, l'illuminazione artificiale risultava essere essenziale per spingere i clienti a spendere.

L'effetto delle luci artificiali sui clienti

Nei centri commerciali ancora oggi vengono utilizzate delle luci al neon super luminose e il motivo è tutt'altro che casuale: è un modo per creare un ambiente diurno perpetuo, cosa che spinge i visitatori a rimanere più a lungo nella struttura (spendendo più di quanto avrebbero voluto). All'interno di questi edifici non si ha la cognizione del tempo che passa, né tanto meno delle condizioni metereologiche esterne. Che ci sia il buio, il sole, la pioggia o una tempesta di neve, non importa, i centri commerciali sono stati pensati per donare un senso di atemporalità e di comfort. Come ultima cosa, l'assenza di finestre implica anche la presenza di una maggiore quantità di muri, essenziali per i venditori che vogliono più scaffali nei loro negozi.

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