Perché Google ha salvato il Thompson Center di Chicago dalla demolizione
"Prevediamo di occupare il Thompson Center a partire dal 2026", con queste parole in una nota aziendale Google ha annunciato l'intenzione di fare dell'iconico edificio di Chicago la sua seconda sede in città.
Google ha infatti acquistato il Thompson Center, l’edificio governativo post-modernista progettato da Helmut Jahn nel centro di Chicago, per 105 milioni di dollari. A darne notizia è stato il governatore JB Pritzker in una conferenza stampa.
Una volta che saranno completati i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell'edificio, famoso per il suo ampio atrio alto 17 piani e per la sua facciata vetrata al numero 100 di W. Randolph Street, Google trasferirà 2.000 lavoratori nel Thompson Center.
Per anni il James R. Thompson Center, costruito nel 1985 per ospitare gli uffici del governo statale dell'Illinois, è stato abbandonato e ha rischiato di essere demolito. È considerato uno degli edifici post-moderni più iconici di Chicago ma il Thompson Center ha un costo di funzionamento annuale di 17 milioni di dollari e ha già un buco di 326 milioni di dollari solo per la sua manutenzione. Ecco perché dal 2015 il governo dell'Illinois ha deciso di dismetterlo.
Ora il Thompson Center ha come nuovo proprietario Google che sta lavorando con lo studio di architettura Jahn per restaurare l'iconico edificio nel rispetto del progetto di Helmut Jahn ma secondo gli standard di sostenibilità del colosso tecnologico.
L'obiettivo è quello di ottenere un edificio per uffici ecologico di Classe A. E una volta terminati i lavori, tra quattro anni, i dipendenti Google potranno godere di una sede in pieno centro a Chicago e dell'unico edificio della città in cui arrivano sei linee ferroviarie, consentendo un accesso impareggiabile al trasporto pubblico.