L’edificio che scompare nel paesaggio: come l’architettura dialoga con la natura
Un giardino sospeso che si integra perfettamente nel paesaggio collinare di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze,, è così che si presenta il nuovo edificio produttivo Fendi. Progettata dallo studio milanese Piuarch in collaborazione con la Maison Fendi, la nuova Fendi Factory è un’architettura che dialoga con la natura circostante e scompare all’interno del paesaggio della campagna toscana.
Il nuovo complesso produttivo si sviluppa su una superficie di circa 14.000 metri quadrati immersi nella natura realizzando un progetto dagli elevati criteri paesaggistici e dall'alta efficienza energetica. La Fendi Factory è un edificio ad un unico livello che si sviluppa orizzontalmente secondo una forma che segue le esigenze produttive. La pianta del complesso traduce le diverse funzioni degli spazi, intervallati da vari cortili, ognuno con una specifica essenza della macchia mediterranea, che permettono alla luce naturale di penetrare all'interno.
All'interno della nuova Fendi Factory trovano collocazione gli uffici direzionali e amministrativi della Maison di moda, un ristorante, un magazzino di produzione, laboratori e una scuola di alta pelletteria, in un dialogo aperto con la natura circostante.
Grazie al tetto verde della struttura, l’edificio ricostruisce la morfologia del terreno e restituisce forma alla collina originaria. “L’idea è stata quella di ricostruire un paesaggio naturale – afferma Gino Garbellini, socio dello studio Piuarch – attraverso un’architettura che scompare all’interno del paesaggio stesso. Quando un progetto di architettura è anche un progetto di paesaggio, la simbiosi con l’ambiente si sviluppa in modo naturale”.