L’arte può essere sostenibile? Cracking Art risponde
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra che rappresenta il più grande evento di sensibilizzazione alla tutela del Pianeta. In occasione di questa importante celebrazione, creata dalle Nazioni Unite per promuovere stili di vita ecosostenibili, abbiamo intervistato un artista del collettivo Cracking Art. Kicco, insieme agli artisti Renzo Nucara, Marco Veronese, Alex Angi e William Sweetlove, realizza opere in tutto il mondo con un materiale rigenerabile al 100%. Le gigantesche opere colorate di Cracking Art sono create per innescare una riflessione sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale. Il nuovo Telegatto in versione colorata e green è un esempio della pratica del collettivo. Fanpage.it, per la Giornata Mondiale della Terra, ha intervistato l'artista Kicco di Cracking Art per fare chiarezza sulle pratiche sostenibili del mondo dell'arte e sul significato di opera d'arte green.
Cosa vuol dire Cracking? Abbiamo preso il termine Cracking dal processo industriale di scissione delle catene molecolari del petrolio, il cracking catalitico. In quell'istante il petrolio, sostanza naturale che racchiude milioni di anni di storia organica del pianeta, viene trasformata in sostanza inorganica. Segna quindi il passaggio dal naturale all'artificiale e rappresenta a nostro avviso la direzione che l'uomo ha segnato per il suo futuro.
Cosa fa Cracking Art? Innanzitutto facciamo arte realizzando opere in plastica partendo dalla poesia della materia, ovvero riflettendo sulle origini di questo controverso materiale. Le nostre opere evocano la natura rappresentando animali con colori inusuali che poi utilizziamo per grandi installazioni urbane. Ridiamo vita ad un materiale che era in origine vivo, anche attraverso l'interazione con le persone, stabilendo un rapporto e una confidenza tra ciò che siamo (natura) e ciò in cui ci stiamo trasformando (artificio).
Si può parlare di arte sostenibile? E se sì, quando? "Sostenibilità" è una parola che è entrata prepotentemente nel linguaggio quotidiano solo negli ultimi anni, ma l'attenzione degli artisti verso l'ambiente e la natura in rapporto al progresso tecnico è argomento presente fin dalla rivoluzione industriale. Un esempio per tutti è Joseph Beyus e le sue opere in difesa della natura, che diede un contributo fondamentale alla fondazione del movimento dei Verdi. Credo si possa parlare di arte sostenibile ogni qual volta l'artista abbia nel suo intento quello di affrontare questo argomento, ovvero sia uno dei messaggi che affida alla sua opera.
Cos'è un'opera d'arte green? Non credo ci sia una risposta univoca, sicuramente non è una questione di materiale utilizzato. Le opere d'arte nascono con modalità e finalità diverse dai prodotti commerciati su larga scala che sono ovviamente la causa dei maggiori consumi di risorse. Quindi in linea di principio ogni opera è green. Per noi significa creare opere con un materiale rigenerabile al 100% con sistemi di realizzazione che impieghino poca energia per produrre e che non creino scarti o sprechi.
Cracking Art ha creato il nuovo Telegatto green: quale procedimento è stato usato? Il procedimento è stato quello che utilizziamo per tutte le nostre opere: creiamo il primo prototipo da cui viene realizzato uno stampo in alluminio e acciaio dal quale poi ottenere le varie copie dell'opera. Il sistema di produzione, lo stampaggio rotazionale, permette di realizzare un'opera con le caratteristiche "green" che ho elencato sopra e oltretutto richiede l'utilizzo di pochissimo materiale, perchè all'interno la scultura è vuota.
Come viene certificata un'opera d'arte green? Non esiste una definizione specifica di opera green, quindi non esiste una certificazione se non quella che può essere valutata da ognuno. Per noi significa avere il controllo su ciò che produciamo e in seguito triturare e rigenerare le opere presso aziende certificate, per poi riutilizzare il materiale nella produzione di altre opere.
Oggi è la Giornata Mondiale della Terra: qual è l’effetto antropico sulla natura e come potrebbe/dovrebbe essere secondo lei? Gli effetti sono quelli che tutti conosciamo, dai cambiamenti climatici al rischio di estinzione per numerose specie animali e vegetali, all'inquinamento delle acque. La popolazione mondiale è cresciuta esponenzialmente negli ultimi decenni. Saremo ancora di più tra 50 anni e tutti hanno la legittima ambizione di migliorare la qualità della propria vita.
Per dire come dovrebbe o potrebbe essere, cito le teorie del nudge di Richard Thaler e Cass Sunstein: "per introdurre pratiche di buona cittadinanza, per aiutare le persone a scegliere il meglio per sé e per la società, occorre imparare a usare a fin di bene l'irrazionalità umana".