La città a gravità artificiale per vivere sulla Luna e su Marte
Gli scienziati giapponesi dell'Università di Kyoto e della società di costruzione Kajima Corporation hanno proposto una struttura in grado di creare un ambiente di vita simile alla terra che permetterebbe agli uomini di vivere sulla Luna e su Marte. Si chiamerà The Glass e sarà una sorta di mini città che ruota ogni 20 secondi per raggiungere una gravità che replica le condizioni di vita sulla Terra. Il progetto potrebbe diventare realtà già nel 2050.
Mentre la NASA sta pianificando di portare gli esseri umani sulla Luna con trasporti agevoli molto presto, gli scienziati giapponesi stanno progettando di realizzare strutture che permettano di vivere nello spazio. Il progetto presentato dall'Università di Kyoto e la Kajima Corporation si chiama The Glass e prevede una struttura di forma cilindrica a gravità artificiale. La mini città dove gli uomini potrebbero condurre una vita come sulla Terra ruota ogni 20 secondi per ricreare le condizioni di gravità normali per la vita umana.
The Glass avrà tutto ciò che serve per la vita umana sulla Luna e su Marte. Ci saranno aree verdi, corpi idrici e un cielo aperto. Il progetto degli scienziati giapponesi prevede anche di creare un sistema di trasporto pubblico, chiamato "Hexagon Space Track System", simile ad treno spaziale interplanetario che genera la propria gravità mentre viaggia tra la Terra, la luna e Marte. Inoltre ulteriori piani sono previsti per incorporare foreste e lungomare nella struttura in modo da replicare effettivamente le condizioni della Terra.
I ricercatori giapponesi vorrebbero costruire due strutture separate chiamate "Lunar Glass" per la luna e "Mars Glass" per Marte. In queste società spaziali future gli abitanti svolgeranno attività economiche e potranno spostarsi per affari e turismo anche sulla Terra. Per completare The Glass serviranno tuttavia quasi 100 anni, anche se gli scienziati giapponesi dell'Università di KyotoU e della società di costruzione Kajima Corporation hanno dichiarato che una versione più semplificata della struttura proposta potrebbe essere costruita sulla Luna entro il 2050.