La casa fatta con gli scarti del riso
“Soggiornare in un ambiente salubre e sano, costruito con materiali naturali, rappresenta un’esperienza unica, in cui la vista, l’olfatto, il tatto e il benessere generale degli ospiti traggono giovamento", afferma l’architetta Tiziana Monterisi, co fondatrice e CEO, insieme al geologo Alessio Colombo, di Ricehouse, la start up made in Italy che utilizza gli scarti del riso come bio-risorsa per l'architettura.
L'idea di usare gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso come materiale per la bioedilizia adatta a tutti i tipi di costruzioni è nata osservando le risaie attorno a Biella, in Piemonte. Nei campi, alla produzione di riso, si associa sempre un notevole quantitativo di materia secondaria spesso inutilizzata e destinata allo smaltimento. Tiziana Monterisi e Alessio Colombo hanno pensato di usare questo scarto, che tra l'altro prevede un elevato costo di gestione per essere smaltito, come materiale utile a qualsiasi costruzione: "L’enorme potenzialità di tutto quello che “resta sul campo” – spiegano i fondatori di Ricehouse – può realmente essere messa a sistema sviluppando soluzioni concrete e attuabili nell’ottica di far diventare i sottoprodotti dell’agricoltura una risorsa e un giacimento di energia pulita a favore delle comunità, in termini socio-economici e di sviluppo sostenibile".
Ricehouse utilizza la lavorazione degli scarti della filiera risicola per raggiungere standard di efficienza energetica in architettura. La startup made in Italy realizza nuovi materiali e prodotti dagli telai agli isolanti, massetti, malte fino agli intonaci a base di riso e alla stamap 3D. Il prodotto RH120 di RiceHouse ha vinto anche il Compasso d'Oro 2022. Si tratta di malte da intonaco che combinano calce e scarti del riso risultando una miscela sostenibile per l’edilizia.
Sono molti gli esempi di costruzioni realizzate con i materiali Ricehouse, non solo case, ma anche B&B e ristoranti come Horto Restaurant Milano dove per le pareti è stato scelto proprio l'intonaco RH120 a base lolla e calce, vincitore del Compasso d'Oro. L'impatto delle creazioni di Ricehouse può essere rivoluzionario. L'impiego delle creazioni della startup made in italy può essere universale. Il riso è infatti l’unica bio-risorsa presente in tutti i continenti del Pianeta ed è la base alimentare per due terzi della popolazione mondiale.
L'azienda è un esempio di massima sostenibilità non solo produttiva ma umana: "Riciclabilità, riutilizzo, assenza di sostanze organiche volatili e formaldeide, riduzione di CO2, made in Italy, sono i pilastri su cui si basa la nostra attività". Le materie prime che vengono prelevate dall'ambiente circostante, trasformate, utilizzate, smaltite e immesse nuovamente nell’ambiente da cui provengono e il coinvolgimento di tutta la filiera produttiva del territorio.