La casa che si stampa in 3D (e costa meno di 1.000 euro)
Un futuro più sostenibile è possibile e non per forza deve passare per costose manovre di governo e complicate pratiche statali. La società tecnologica italiana WASP ha ideato un nuovo modello architettonico ecosostenibile che utilizza come materiali da costruzione come le fibre di terra e di riso e la tecnologia della stampa 3D. Gaia è la prima casa stampata in 3D con fango e rifiuti agricoli secondo principi bioclimatici.
Com'è fatta una casa stampata in 3D
Gaia è uno spazio abitativo di circa 30 metri quadrati realizzata con materiali naturali. La struttura della casa è stata realizzata da CraneWASP, un'innovativa stampante 3D su larga scala che utilizza una miscela di fango naturale ricavata dal terreno del sito dove è stata costruita, nonché materiali di scarto della produzione di riso come paglia tritata e lolla di riso. La costruzione dell'innovativa abitazione è avvenuta in loco, presso Massa Lombardo, ha richiesto 100 ore di lavoro e meno di 1.000 euro di spesa: "Le pareti di Gaia – spiega WASP, lo sviluppatore italiano di tecnologia di stampa 3D – sono state progettate utilizzando complesse superfici sinusoidali per conferire rigidità all'involucro edilizio e incorporando sistemi di ventilazione e isolamento".
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Gli interni della casa Gaia
Sotto un tetto ligneo retto da pilastri si sviluppa la struttura stampata in 3D di Gaia che incorpora la fornitura di energia, il sistema di isolamento e la ventilazione naturale. Il riso è stato usato anche per i massetti termici e bio-intonaci, che hanno permesso di raggiungere la più alta classe energetica per un involucro edilizio. La ruvidità degli strati di terra stampati è stata superata applicando un sottile strato levigato di intonaco argilloso. All'interno, inoltre, il design è stato reso più accogliente grazie alle pareti di forma rotonda rivestite da superfici in legno. Gaia grazie allo spessore delle pareti e alla loro composizione, non richiede inoltre sistemi di riscaldamento e condizionamento perché mantiene all'interno le temperature miti. "Gaia offre infine l'opportunità di immaginare nuovi scenari economici – continua WASP – in cui 1 ettaro di risaia coltivata può diventare 100 mq di superficie edificata".