La barca a vela fatta di plastica riciclata proveniente dagli oceani
Una barca che è un manifesto di sostenibilità. È questo che si pensa quando si vede il progetto Second Sun, la barca progettata da Furf Design Studio in collaborazione con il designer Cesar Pieri. Si tratta di un'imbarcazione che ha l'intento di avere il minor impatto possibile sulla Natura da un punto di vista ambientale, grazie all'uso di materiali naturali e riciclati, e visivo.
Second Sun sembra un sole che naviga all'orizzonte. È impossibile infatti non notare la caratteristica vela rotonda del colore del sole che caratterizza la barca. Il tessuto e la struttura della vela sono realizzati con la plastica riciclata e recuperata dagli oceani. In questo modo la barca diventa un memento per tutti, per ricordare il danno che l'uomo sta causando ai mari e al pianeta. Il design invece della vela è stato definito sulla base delle famose barche a vela dell'America's Cup e dei velivoli ad ali circolari che di far aumentare o diminuire la spinta per girare e curvare il velivolo.
La barca nata dalla collaborazione tra Furf Design Studio e Cesar Pieri è un esempio di progetto eco-compatibile e innovativo. Si tratta di una barca caratterizzata da uno scafo trasparente realizzato con un biopolimero a base di microalghe. La superficie replica l'effetto dell'acqua, con onde e crespature, e sembra quindi quasi invisibile tra mare e creature marine: "Permette un'esperienza di unione unica tra marinaio e mare – spiegano i progettisti – un legame che si trasforma in cura". La randa circolare di colore giallo e lo scafo trasparente riescono infatti a rendere la barca il meno invasiva possibile all'occhio e all'impatto ambientale. L'immagine di un secondo sole vuole essere un monito verso la sostenibilità. L'obiettivo del progetto è quello di smuovere le coscienze per progettare un futuro sempre più consapevole e sostenibile.