Il significato simbolico della mini scultura “Odio tutti” acquistata da Fedez
Fedez non ha mai nascosto la sua passione per il design e per l'arte contemporanea, anzi, ha trasformato la nuova casa milanese in una vera e propria "galleria" grazie agli accessori, alle sculture e ai quadri esclusivi che ha acquistato giorno dopo giorno. Ha una lampada mitra di Philippe Starck, un muro di Lego per i figli Leone e Vittoria, un'originale statuetta colorata di Takashi Murakami: insomma, il suo salotto sembra essere un museo di pop art. Nelle ultime ore non ha esitato a mostrare il nuovo pezzo arrivato: una mini scultura decorata con la scritta "Odio tutti". Chi l'ha firmata e qual è il suo significato simbolico?
Quanto costa la scultura "I Hate Everyone" di Fedez
Si chiama "I Hate Everyone" ed è la nuova scultura in vinile firmata dal fumettista spagnolo Joan Cornellà, diventato famoso sui social grazie alle sue illustrazioni colorate e dal sapore pop che però lanciano messaggi irriverenti e inquietanti. La statuetta acquistata da Fedez rispecchia alla perfezione lo stile iconico dell'artista: ritrae infatti una ragazza bionda con un completo rosa preppy, le braccia spalancate come a voler dare un abbraccio e il sorriso stampato sulle labbra ma al centro del petto ha un cuore rosso (che si illumina) decorato con la scritta "Odio tutti". Prodotta in edizione limitata, è andata sold-out in pochissime ore, dunque, sebbene venisse venduta a poco più di 220 euro, attualmente il suo valore è decisamente cresciuto.
L'arte sovversiva di Joan Cornellà
Per quale motivo la scultura acquistata da Fedez è un pezzo d'arte contemporanea? Oltre a rappresentare alla perfezione il black humor dal messaggio sovversivo di Joan Cornellà, è anche stata lanciata in una giornata speciale, il compleanno dell'artista. Il fatto che sia stata prodotta in limited edition, inoltre, ne accresce il valore, trasformandola nell'oggetto del desiderio dei collezionisti. Con "I Hate Everyone" Cornellà ha ancora una volta spinto la sua arte oltre i limiti, invitando i fan a ridere ma allo stesso tempo a mettere in discussione le loro prospettive. Critiche al consumismo, affronti alla politica e ironia sul comportamento umano: in queste opere pop c'è una perfetta fusione di assurdità e black humor capace di sfidare le idee convenzionali sull'arte.