Il significato del simbolo della Repubblica Italiana
Tutti conoscono l’emblema della Repubblica italiana caratterizzato da una stella bianca a cinque punte, bordata di rosso e compresa in una ruota di acciaio dentata, circondata tra due rami di olivo di quercia, legati tra loro da un nastro rosso, con la scritta bianca "Repvbblica Italiana". Ci sono voluti ventiquattro mesi, due pubblici concorsi e un totale di 800 bozzetti, per creare il simbolo della democrazia italiana, ufficializzato il 5 maggio 1948.
Il nuovo stemma dell'Italia, che si rese necessario dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, fu il risultato di un impegno corale con cui fu dato un preciso significato ad ogni elemento presenta nell'emblema della Repubblica Italiana, che identifica in modo iconico lo Stato Italiano. Il simbolo del nostro paese si può scomporre in quattro elementi, ognuno con un proprio valore: la stella, la ruota dentata, il ramo di ulivo e il ramo di quercia.
La stella è uno dei simboli più antichi del patrimonio iconografico italiano e da sempre rappresenta l'Italia, fin dal Risorgimento e poi nello stemma del Regno unitario fino al 1890. La stella, che splende sull'Italia, è stata usata anche come emblema per la prima onorificenza repubblicana della ricostruzione e ancora oggi è un simbolo delle Forze Armate italiane.
Nel simbolo della Repubblica Italiana la stella bianca a cinque punte è inserita all'interno di una ruota dentata d'acciaio che simboleggia l'attività lavorativa che è protagonista della articolo 1 della Costituzione italiana: "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro". Il ramo di ulivo e il ramo di quercia sono innanzitutto le specie più tipiche del nostro patrimonio arboreo. Il primo è simbolo universale di pace; il secondo rappresenta invece la forza e la dignità del popolo italiano.