Il Palazzo della famiglia reale greca apre al pubblico: com’è fatta la sontuosa residenza
Dopo la morte di Costantino II di Grecia, il ministro della cultura e dello sport della Grecia, Lina Mendoni, ha annunciato che l'ex palazzo reale, Tatoi, situato fuori dal centro della città di Atene, dove l'ex re è stato sepolto, diventerà un museo aperto al pubblico entro il 2025. I cittadini avranno così accesso al vecchio palazzo che si affaccia sul Monte Parnitha, dopo i lavori di restauro e di trasformazione in museo.
Al momento non ci sono immagini che raccontano gli interni di Palazzo Tatoi, da sempre chiuso al pubblico. Tuttavia, nell'attesa che si possa accedere all'affascinante territorio reale del funerale di Costantino II di Grecia, i cittadini possono avere un assaggio di una residenza della famiglia reale greca anche recandosi a Corfù dove sorge il Palazzo Mon Repos. Si tratta di una destinazione estiva dei reali greci che nel 1864 fu concessa a re Giorgio I degli Elleni. Proprio la famiglia reale greca ribattezzò la villa Mon Repos (il mio riposo) proprio per il piacevole tempo che si godeva nella meravigliosa residenza estiva.
Costruito in stile neoclassico come residenza per il Lord High Commissioner degli Stati Uniti delle Isole Ionie, Frederick Adam, il Palazzo Mon Repos di Corfù è stata una residenza estiva molto amata dalla famiglia reale greca tanto che diverse nascite reali si sono verificate in questi luogo come quella della principessa Sofia di Grecia e Danimarca nel 1914, del principe Filippo, duca di Edimburgo nel 1921 e della principessa Alessia di Grecia e Danimarca nel 1965.
La villa fu usata come residenza estiva fino alla fuga di Costantino II dalla Grecia nel 1967, poi fu isolata per poi essere restaurata negli anni Novanta dal governo greco che la trasformò in un museo tutt'ora visitabile.