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Il nuovo museo di Milano: una grotta nel sottosuolo che lega l’arte etrusca con Andy Wahrol e tanti altri

A Milano ha aperto il nuovo Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati in uno storico palazzo nel cuore della città, un luogo di cultura e sperimentazione artistica di rara bellezza da scoprire.
A cura di Clara Salzano
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Il nuovo Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati
Il nuovo Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati

Un'altro storico palazzo milanese, nel cuore della città, è stato restituito ai cittadini come nuovo Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati. Lo studio MCA – Mario Cucinella Architects si è occupato della trasformazione architettonica del Palazzo di Corvo Venezia 52 che oggi apre alla città come luogo di cultura, socializzazione e sperimentazione artistica di rara bellezza.

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L'idea di creare un museo innovativo era nei progetti di Fondazione Luigi Rovati già da anni. Luigi Rovati è stato un medico, ricercatore e imprenditore farmaceutico, fondatore di Rotta Research Laboratorium a Monza, tra le principali multinazionali farmaceutiche italiane, con una grande sensibilità per la storia, l’archeologia e la ricerca. Il museo a lui intitolato non è solo uno spazio espositivo ma un luogo di attività, e di ampie visioni.

Luigi Ontani al Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati
Luigi Ontani al Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati

Il Museo sorge nel palazzo costruito nel 1871 dal Principe di Piombino di fronte ai giardini di via Palestro. L'edificio divenne proprietà di Giuseppina Rizzoli nel 1958 che provvide ad una significativa ristrutturazione ad opera dei due architetti Ferdinando Reggiori e Filippo Perego. A lungo disabitato, nel 2016 il Palazzo è stato acquistato dalla Fondazione per creare uno spazio museale moderno, su progetto  dell’architetto Mario Cucinella. L'intervento contemporaneo è riuscito ad ampliare i piani interrati realizzando un piano espositivo ipogeo suggestivo. Il percorso espositivo continua al piano nobiliare del Palazzo dove le camere diventano vere e proprie opere d'arte parlanti. La preziosa collezione della Fondazione comprende oggetti e reperti etruschi in dialogo con artisti e opere di diverse epoche da Lucio Fontana a Andy Wahrol e Luigi Ontani. Da vedere.

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