Grattacieli a specchio e distese di verde: Neom, la città del futuro senza strade e automobili
Se ne parla da circa un paio d'anni ed è un progetto in cui credono in pochi. Non si sa se dunque verrà mai davvero concretizzata l'idea di sua Altezza Reale Mohammed bin Salman. Il sogno del principe arabo si chiama Neom ed è una città che sembra uscita da un film di fantascienza, una megalopoli costruita in modo altamente tecnologico, strutturata in modo del tutto inedito rispetto al tradizionale concetto di spazio urbano. Della metropoli futuristica si sa qualcosa in più grazie a un comunicato che ha diffuso pochi giorni fa proprio il principe, con tanto di immagini multimediali, per fare chiarezza sull'ambizioso e costosissimo progetto, che al momento vede all'opera un team composto dalle menti più brillanti in materia di architettura, ingegneria e costruzioni.
Il futuro si chiama Neom
Alla base di Neom c'è un rivoluzionario concetto di città, un ambiente urbano senza precedenti dove natura, tecnologia ed esseri umani convivono in armonia. Ovviamente al cambiamento radicale nella pianificazione urbana corrisponde anche un modo di vivere alternativo e del tutto inedito, basato sulla sostenibilità e su alti standard di vivibilità. Tutto questo, però, ha dei costi. La prima fase del progetto, che durerà fino al 2030, costerebbe 1,2 trilioni di riyal sauditi (circa 265 miliardi di sterline). Oltre ai sussidi governativi, le principali fonti di finanziamento includono prevalentemente il settore privato.
I residenti avranno accesso a tutte le infrastrutture percorrendo un massimo di cinque minuti a piedi; in alternativa, avranno a disposizione un treno ad alta velocità. Neom non prevede strade, perché non ci saranno automobili (quindi zero emissioni nocive di carbonio): tutto funzionerà al 100% con energia rinnovabile, per tutelare la salute e preservare gli spazi naturali, scongiurando così la crisi ambientale. The Line mette la salute e il benessere del cittadino al primo posto rispetto ai trasporti e alle infrastrutture, a differenza delle città tradizionali: niente inquinamento, niente incidenti stradali.
La città del futuro non si sviluppa in modo piatto, orizzontalmente, bensì in verticale. La punta di diamante di Neom è appunto The Line, un complesso costituito da due grattacieli-giardino con facciata esterna a specchio e giardini pensili: qualcosa di unico. Ma questa scelta estetica certamente d'impatto è bilanciata da un'elevata funzionalità ed efficienza degli spazi interni. Ospiterà 9 milioni di persone e sarà costruita su un'area di appena 34 chilometri quadrati. Siamo dinanzi al progetto fattibile della smart city più vivibile del pianeta o un'utopia urbana irrealizzabile?