Gli edifici che cambieranno il mondo dell’architettura nel 2023
Dopo due anni di restrizioni per il Covid-19 e i conseguenti ritardi dei cantieri, il 2023 si preannuncia un anno di straordinarie nuove aperture che sono destinate a plasmare il mondo dell'architettura del futuro. Dal secondo edificio più alto del mondo al primo complesso interreligioso degli Emirati Arabi Uniti, vediamo le architetture più attese del 2023.
La torre Unipol a Milano, Italia
La nostra lista degli edifici più attesi dell'anno parte proprio dall'Italia, e di preciso da Milano, che negli ultimi anni si è trasformata nella città più cara per gli affitti del paese ma anche quella dove si costruisce di più e con grande qualità architettonica. Uno dei progetti più interessanti in cantiere è la torre Unipol di Mario Cucinella, che sarebbe dovuta essere completata nel 2022, ma sarà inaugurata a marzo 2023. Il progetto per il nuovo Headquarter Gruppo Unipol è l’ultimo importante tassello del piano di riqualificazione dell'area di Porta Nuova a Milano ed è pensato come un'architettura “sensoriale” che interagisce continuamente con l'esterno grazie alla sua doppia pelle della facciata. La torre è un edificio ellittico alto 124 metri, che comprende 23 piani di uffici e un auditorium. Il progetto domina lo skyline meneghino del moderno distretto economico-finanziario di Porta Nuova.
Nordø a Copenaghen, Danimarca
Nel 2023 Copenaghen è Capitale mondiale dell'architettura per l'UNESCO. La capitale danese nell'ultimo decennio si è affermata come una delle città più interessanti e stimolanti sotto vari punti di vista, dal design alla gastronomia, facendo della sostenibilità la sua missione. Da tempo è diventata la fucina di progetti esemplari a livello internazionale. La riqualificazione dell'ex zona industriale di Nordhavn ne è un esempio. Il quartiere è stato trasformato in un'area smart a misura di cittadino con energie verde da fonti rinnovabili e piste ciclabili. Qui silos di grano sono diventati condomini ed edifici industriali abbandonati sono stati trasformati in campus per uffici. L'ultimo progetto che si aggiunge al già meraviglioso quartiere di Nordhavn è Nordø, progettato dallo studio di architettura danese Henning Larsen, che prevedere la creazione di 115 abitazioni, 2 locali commerciali e circa 300 camere d'albergo, dietro una facciata in mattoni rossi che omaggia il passato industriale del sito.
Merdeka 118 a Kuala Lumpur, Malesia
A Kuala Lumpur, in Malesia, sta per essere completato il secondo edificio più alto del mondo, dopo il Burj Khalifa di Dubai. Si chiama Merdeka 118 e ha un'altezza di oltre 678 metri con vista mozzafiato sulla capitale malese. Il progetto rappresenta anche uno dei soli quattro grattacieli cosiddetti "mega alti" nel mondo, cioè che superano i 600 metri di altezza. L'edificio è stato ideato dallo studio di architettura australiano Fender Katsalidis e comprenderà spazi commerciali, uffici, un teatro da 1.000 posti, un hotel e il ponte di osservazione più alto del sud-est asiatico. Ispirato per il design a modelli trovati nelle arti e nei mestieri malesi e per il nome al vicino stadio, Merdeka 118 sarà completato nella seconda metà del 2023.
L'Abrahamic Family House ad Abu Dhabi, EAU
Lo studio dell'architetto ghanese-britannico David Adjaye ha progettato il primo complesso interreligioso di Abu Dhabi. Nonostante quasi l'80% della popolazione degli Emirati Arabi Uniti sia musulmana, l'edificio è pensato per far dialogare Islam, Cristianesimo ed Ebraismo, unendo in un unico complesso, con tre volumi di forma cubica, una moschea, una sinagoga e una chiesa. Il progetto si ispira ai punti in comune delle tre fedi e non comprende solo i diversi luoghi di culto, ma anche un centro educativo per favorire il dialogo tra le tre religioni.
Il Grande Museo Egizio a Giza, Egitto
Il Grande Museo Egizio è stato oggetto addirittura di un concorso di progettazione nel 2002 ed è per questo che rappresenta uno dei progetti più attesi, con oltre 1 miliardo di dollari e gravi ritardi. D'altronde l'edificio progettato da Heneghan Peng Architects avrà la grande responsabilità di ospitare alcuni degli oggetti più preziosi della storia umana. Il progetto comprende varie sale espositive e un centro di conservazione e sarà caratterizzato da una facciata con motivi triangolari ispirati alle vicine Piramidi di Giza. Non si sa con certezza la data di inaugurazione ma ci si augura vivamente che il Grande Museo Egizio verrà completato entro il 2023.