Detour Discotheque: il club nel posto più remoto al mondo per ballare sotto l’Aurora Boreale
Mai come in questo periodo c'è voglia di ballare. A cauda delle restrizioni da Covid le discoteche sono state alcune dei luoghi più impattati dalla pandemia e il pubblico del dancefloor tra i più colpiti. Per il grande ritorno in discoteca preparatevi ad una festa ai confini del mondo nella discoteca più remota del mondo. Si chiama Detour Discotheque e verrà realizzata in Islanda il prossimo anno con vista su uno dei luoghi più incredibili della Terra.
Detour Discotheque è una discoteca pop up che permette di ballare ai confini del mondo. L'evento si svolgerà in sole due serate il prossimo anno, venerdì 29 aprile e sabato 30 aprile, nel villaggio di pescatori di Þingeyri, nei fiordi occidentali dell'Islanda. Qui sarà allestita la discoteca più remota del mondo in stile New York anni '70: "Negli anni '70 e '80 la discoteca ha salvato il mondo.", raccontano gli ideatori, "La musica era viva e allegra e riuniva persone di tutti i tipi a feste in loft dove tutti erano i benvenuti, nessuno si sentiva un estraneo e le danze sono andate avanti tutta la notte. Detour Discotheque fa rivivere lo spirito di queste originali discoteche di New York in una delle località più belle del pianeta".
Dopo un lungo periodo di chiusura delle discoteche, ritornare sul dancefloor in modo così originale e unico sembra un sogno. La discoteca più remota del mondo sorgerà a Þingeyri che si trova a circa sei ore di auto da Reykjavík, in un luogo isolato, con una capienza limitata di soli 160 persone. Þingeyri è uno dei posti più drammaticamente belli del pianeta e tutti i ricavati delle vendite dei biglietti della Detour Discotheque saranno destinati alla salvaguardia di questo luogo incantevole attraverso il Þingeyri Félagsheimilið (centro comunitario) e il progetto per la riduzione del carbonio The Icelandic Wetland Fund. L'evento di aprile 2002 sarà inoltre il primo di molte altre feste che si terranno ogni anno in località remote in tutto il mondo.
