Dalla Sala Venezia al Pont de Ferr, i locali della vecchia Milano che non ci sono più
"Chiude lo storico ristorante", "viene sfrattato uno dei luoghi più rappresentativi della storia e della cultura di Milano", "cede l'attività l'antica pasticceria","il bar non riaprirà" sono solo alcuni degli annunci che si leggono sempre più spesso sui giornali, le pagine social o fuori i negozi di Milano. La città sta cambiando rapidamente e non tutte le attività riescono a tenere il passo con la nuova Milano o semplicemente molti proprietari arrivano all'età pensionabile e preferiscono chiudere. La vecchia Milano sta lentamente scomparendo e con lei i ricordi e i luoghi d'affezione di molti residenti e visitatori meneghini.
Qualche tempo fa aveva fatto molta notizia la chiusura dell'iconica Sala Venezia, diventata punto di aggregazione nel quartiere di Porta Venezia e per la città grazie alle serate organizzate dalla Balera dell'Ortica. L’Agenzia del Demanio ha infatti ordinato al Circolo Combattenti e Reduci lo sfratto per l’8 aprile 2021 di quello che è considerato uno dei luoghi più rappresentativi della storia e della cultura di Milano per trasformarlo in un archivio. A nulla è servito l'appello del Sindaco Beppe Sala né la mobilitazione, con tanto di campagna firme, organizzata dalla Paride Vitale Agency, per salvare un luogo così caro ai milanesi.
Quasi un anno fa chiudeva anche il ristorante Pont de Ferr, creato da Maida Mercuri 35 anni fa in Ripa di Porta Ticinese, 55, a Milano, locale dall'atmosfera raffinata famoso per i piatti della cucina tradizionale meneghina. Aveva inaugurato il 14 dicembre 1986 e ha chiuso definitivamente il 28 febbraio 2022, nonostante avesse raggiunto nella sua storia anche una stella Michelin. Dal 1 gennaio 2023 non riaprirà più neppure la storica pasticceria Vecchia Milano, in zona piazzale Susa: a darne notizia è stato lo stesso titolare Oreste Parisi che dopo 51 anni di onorata attività tira giù la cler e saluta tutti con un foglio di ringraziamento appeso fuori al locale.
Il famoso Bar Rattazzo, in zona colonne di San Lorenzo, nel 2020 non ha superato la crisi causata dalla pandemia da Covid e ha chiuso definitivamente con un annuncio su Facebook: "Comunichiamo che il Bar Rattazzo non riaprirà definitivamente, mai più. Il Covid-19 con le chiusure e le ordinanze non ci consente più di ripartire". Anche l'elegante Bar Ricci, locale iconico della Milano da bere, ha lasciato il passo a una pizzeria napoletana. Dopo aver rinnovato e cambiato proprietari, il Bar Ricci non è riuscito in ogni caso a sopravvivere.
La chiusura definitiva nel 2020 del Blanco – Milano, l'iconico cocktail bar affacciato sull'alberata Piazzale Lavater in Porta Venezia, è stato un duro colpo per il quartiere, i milanesi e la comunità lgbt della città (e non solo) che qui spesso si ritrovava:
"Il Blanco ha concluso il suo ciclo e ha chiuso per sempre le serrande – si legge in un post del bar su Instagram – È indiscutibile che il Blanco abbia lasciato in questi 14 anni una impronta importante non solo nella vita di quartiere (grazie Piazzale Lavater!), ma nella scena notturna, musicale, creativa e queer della città e nella vita di molte persone. C'è un tempo per ogni cosa, e ora è il tempo di fermarsi, dire grazie e guardare avanti".
Nel 2020 ha tirato giù la cler anche lo storico negozio di dischi Mariposa, situato alla fermata Duomo di Milano, nella galleria Santa Radegonda, aperto nel 1985 e diventato un punto di riferimento a Milano per tutti gli appassionati di musica. Come luoghi musicali emblematici per i milanesi c'erano anche il Rainbow Club, in via Besenzanica 3, storico locale milanese per i concerti dal vivo come quello dei Baustelle o serate diventate famose, come il M.A.G. Party, che nel 2008 ha chiuso definitivamente. In Corso XXII Marzo si trovava il Rolling Stone, storica discoteca nata nel 1979 all'interno del Cinema Ambrosiano. Il famoso locale ha visto suonare a Milano nomi come Joe Cocker, Lou Reed, Iggy Pop, The Ramones e gli Oasis. Tuttavia, nonostante i molti concerti e il pubblico di affezionati, il Rolling Stone ha chiuso il 30 gennaio 2009 per far posto ad un condominio di nuova costruzione.