Dal Castello di Neuschwanstein agli orologi Boulle: le ispirazioni di Walt Disney per i suoi film
Chi visita il Castello di Neuschwanstein in Baviera non può evitare di notare la somiglianza con una delle immagini più iconiche dell'infanzia: il logo di Walt Disney. Ed è proprio il famoso disegnatore e produttore cinematografico ad aver dichiarato di essersi ispirato ad architetture e oggetti d'arte del patrimonio europeo per realizzare i suoi film. Il Metropolitan Museum of Art di New York per la prima volta ha raccolto tutte le opere di arti decorative e design europei del XVIII secolo che hanno ispirato Walt Disney.
Inspiring Walt Disney è la mostra del Metropolitan Museum of Art, New York che esplora il lavoro di Walt Disney e mette in luce i paralleli tra le fantasie delle animazioni pionieristica dei Walt Disney Animation Studios con i loro modelli reali. Così scopriamo che non è solo il Castello di Neuschwanstein in Baviera ad aver evocato il leggendario castello della Disney che vediamo in Cenerentola e ne La Bella Addormentata nel Bosco, ma anche gli orologi Boulle e le porcellane di Sèvres ad aver ispirato alcuni personaggi de La Bella e La Bestia.
I divani parlanti, i castelli rosa o gli oggetti che prendono vita nei film Disney sono nati nella mente di Walt Disney ma in fondo hanno modelli artistici più reali di quel che immaginiamo. Il creatore di sogni per antonomasia subiva infatti un fascino permanente dall'Europa e soprattutto dal rococò francese ne La Bella e la Bestia, che celebra il 30° anniversario quest'anno; all'architettura neogotica che possiamo ritrovare in Cenerentola, film del 1950; ne La bella addormentata nel bosco del 1959 sono evidenti influenze medievali e il palazzo del Sultano di Aladdin richiama il Taj Mahal di Agra.
La mostra al Metropolitan Museum of Art di New York indaga appunto queste relazioni: "Sebbene separati da due secoli, gli animatori Disney e gli artigiani francesi rappresentati avevano un obiettivo comune: l'illusione della vita. La loro ingegnosità creativa ha permesso loro di animare l'inanimato, dai candelabri alle teiere".