Come re Carlo III sta influenzando l’interior design nel Regno Unito
Ogni regno ha il suo stile. Se in passato il susseguirsi di reami era reso più visibile da architetture rappresentative, oggi la partita si gioca sul piano soprattutto del design e dell'interior design delle residenze reali. In occasione del 74° compleanno di re Carlo III proviamo a comprendere meglio i gusti del nuovo re d'Inghilterra attraverso il suo stile d'arredamento preferito che sta influenzando l'interior design del Regno Unito.
L'architettura sostenibile di re Carlo III
Frontoni curvi, bifore, camini e parapetti erano segni distintivi dell'architettura della prima età elisabettiana. Il periodo georgiano è stato invece caratterizzato da proporzione e simmetria ispirate all'architettura classica. Mentre la seconda età elisabettiana è coincisa con l'avvento del Modernismo e con un'architettura piuttosto sobria a causa delle guerre mondiali che imponevano una certa austerity. Re Carlo III si è sempre schierato contro l'architettura modernista in generale, che non dichiarato apertamente in occasione del suo discorso del 1984 al Royal Institute of British Architects diventato famoso come il "discorso del carbonchio". Oggi re Carlo III è noto per una sua profonda attenzione verso l'estetica, la sostenibilità e il rispetto del passato.
I giardini di Highgrove House
Manifesto simbolico dell'interesse di re Carlo III per il design in generale è la sua Highgrove House, residenza privata di Sua Maestà e della Regina Consorte, vicino a Tetbury nel Gloucestershire. Carlo è giunto per la prima volta a Highgrove e da allora ha dedicato molte energie alla trasformazione della tenuta che prima possedeva un misero orto e ora gode di alcuni dei giardini più ammirati e innovativi del Regno Unito. Il tema ambientale e l’architettura ecosostenibile sono stati largamente approfonditi ad Highgrove dove sono stati fatti montare i pannelli solari e realizzato un sistema fognario naturale.
Da Highgrove House Carlo III è partito per dare applicazione alle sue teorie in difesa della sostenibilità: "Nell'ultimo decennio – si legge in un comunicato di The Prince's Foundation – l'impatto dell'esaurimento delle risorse naturali, del cambiamento climatico e della rapida urbanizzazione è diventato evidente e ampiamente compreso. Il lavoro di The Prince's Foundation è ispirato dalla convinzione che solo adottando una visione olistica possiamo creare un futuro sostenibile per soddisfare i bisogni del nostro mondo".
L'interior design secondo re Carlo III
Re Carlo III è stato molto influenzato dal gusto e dalle direttive di sua nonna Elisabetta, la regina madre, moglie di re Giorgio VI, che, avendo vissuto l'età edoardiana, amava circondarsi di arredi ricchi e fastosi, a differenza della regina Elisabetta II. Così anche gli interni delle residenze reali abitate da Carlo hanno subito largamente il suo stile. Uno degli interior design a cui Sua Maestà si è affidato più a lungo è Robert Kime. Il famoso decoratore d’interni ha personalizzato Highgrove negli anni ’80, ridecorato Clarence House quando Carlo era Duca di Cornovaglia. Re Carlo III, insieme a Robert Kime, ha creato alcune delle stanze più belle della Gran Bretagna con dettagli unici come tappeti che raccontano storie, tavole imbandite, arredi di tessuto pregiato e molti quadri.