Chiara Ferragni ai “Musei delle lacrime”, il significato delle opere a Venezia di Francesco Vezzoli
Alla Quadreria del Museo Correr di Venezia ha inaugurato il 17 aprile 2024 i Musei delle lacrime, il nuovo progetto site specific dell'artista Francesco Vezzoli. L'artista, celebre anche per aver creato la scultura Lacrime di Coccodrillo collocata al Maschio Angioino di Napoli lo scorso anno, torna sul topos delle lacrime nell'arte in una mostra che si appresta a diventare chiacchieratissima. L'inaugurazione sicuramente è stata al centro del dibattito pubblico e social, vista la presenza di Chiara Ferragni, amica personale di Vezzoli, e di tanti altri vip anche del mondo della moda. Lo stesso Vezzoli è stato legato professionalmente a Fedez, di cui ha firmato la cover dell'album Disumano e del singolo Mille.
Le lacrime nell'arte di Vezzoli
Mentre Venezia si prepara ad aprire le sue porte ai tanti turisti che l'affolleranno con l'inizio della Biennale di 2024, la Quadreria del Museo Correr ospita la mostra di Francesco Vezzoli. Con la sua visione riesce a far dialogare le opere storiche del museo, che vanta i lavori di artisti come Gentile, Giovanni Bellini e Antonello da Messina, e i cui spazi sono stati definiti e curati nel corso del Novecento dal celebre designer Carlo Scarpa. Le lacrime sono una costante nell'opera di Vezzoli, riproposta anche in questo allestimento: quando negli anni Novanta ha iniziato a esporre i suoi lavori, le prime installazioni di successo sono state i Crying Portraits.
Nella mostra Musei delle lacrime, i grandi quadri degli artisti del passato si mischiano ai volti delle celebrità del presente, una tra tutte Kim Kardashian che assume il volto della Annunciata di Palermo di Antonello da Messina. Francesco Vezzoli analizza così il lato oscuro della fama, che spesso nasconde dolore e sofferenza dietro la maschera del privilegio. Nella sua indagine, anche emotiva, Vezzoli parla del grande vuoto nel mondo dell'arte: l'assenza di lacrime, che invece sono il principale medium per comunicare tristezza nelle altre arti visive, come il cinema. Dunque mostrare le lacrime sul volto anche degli uomini ritratti significa anche superare quel tabù relativo alla fragilità, che li circondava fino a qualche decennio fa. La mostra si chiama Musei delle lacrime, perché Vezzoli ha concepito due musei dentro la Quadreria. Il grande salone in cui sfociano i due corridoi è come se fosse un museo nel museo, che dialoga con la mostra permanente dell'istituzione veneziana.
Gli orari e il costo dei biglietti.
Musei delle lacrime, 17 aprile – 24 novembre 2024, Museo Correr – Orari: dal 01 aprile al 31 ottobre: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00); Dal 01 novembre al 31 marzo: 10.00 – 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00); Biglietto intero: 25 euro (con acquisto online e acquistato 30 giorni prima della visita); Biglietto intero: 30 euro Biglietto ridotto: 13 euro (acquistato 30 giorni prima della visita); Biglietto ridotto: 15 euro, valido per ragazzi da 6 a 14 anni; studenti dai 15 ai 25 anni; over 65 anni; personale del Ministero della Cultura (MiC); titolari di Carta Rolling Venice; titolari di ISIC – International Student Identity Card.