video suggerito
video suggerito

A cento anni dalla nascita, il Teatro alla Scala celebra la Divina Maria Callas con una mostra

A cento anni dalla nascita, Milano omaggia e ricorda Maria Callas con una mostra animata da cinque grandi artisti: ecco il tributo della Scala a una delle icone del Novecento.
A cura di Arianna Colzi
20 CONDIVISIONI
Maria Callas
Maria Callas

Il 2 dicembre del 1923 nasceva a New York Maria Callas, nome d'arte di Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, la soprano più famosa di sempre, talmente celebre da essere soprannominata Divina. Callas era una cittadina statunitense naturalizzata italiana e proprio il nostro Paese sceglie di omaggiarla come uno dei pilastri della cultura del Novecento. Per l'occasione, Milano la celebra con una mostra nel luogo in cui più di ogni altro ha brillato: il Museo del Teatro alla Scala. Qui la cantante lirica si è esibita tra il 1950 e il 1961 in 28 spettacoli, tra cui 6 inaugurazioni, interpretando ruoli in 23 titoli d'opera.

Immagine

Milano ricorda Maria Callas con una mostra

L'esposizione Fantasmagoria Callas – curata da Francesco Stocchi, con l'allestimento di Margherita Palli – ripercorre il mito di Maria Callas attraverso le voci di cinque artisti: lo stilista Giorgio Armani, gli artisti Latifa Echakhch e Francesco Vezzoli, il compositore Alvin Curran e il regista Mario Martone. L'obiettivo di questa retrospettiva è raccontare la Divina e il suo impatto sulle arti del Novecento: una soprano incredibile che ha saputo combinare canto e recitazione, un'icona della società dell'epoca per il suo essere contemporanea e per la sua influenza su artisti, registi e letterati in tutto il mondo. L'omaggio di questi cinque artisti restituisce la misura di quanto Maria Callas sia stata un'icona anche nel corso della sua vita.

Uno dei costumi esposti durante la mostra alla Scala
Uno dei costumi esposti durante la mostra alla Scala

La prima sezione della mostra è dedicata ai costumi di scena indossati da Callas, custoditi nell'Archivio storico del Teatro alla Scala. Tra i più celebri troviamo il costume indossato per Medea, opera del 1953 diretta da Leonard Bernstein. L'abito, decorato a mano da Salvatore Fiume, è ancora perfettamente conservato e trasferisce tutte le emozioni che quell'esibizione comunicava. Tra gli altri costumi presenti è possibile riconoscere l’abito in seta marrone realizzato da Pietro Zuffi per Alceste e i due costumi pensati per Poliuto e Don Carlo.

Maria Callas, Medea, Milano 1953
Maria Callas, Medea, Milano 1953

Il tributo di cinque artisti a Maria Callas

Per l'esposizione Fantasmagoria Callas, Giorgio Armani ha immaginato un magnifico abito da sera rosso magenta, simbolo del sentimento e delle emozioni che Maria Callas sapeva suscitare nel pubblico. Il tessuto in crinolina è avvolto sul busto a formare una rosa che si schiude verso il fondo del vestito. L'abito da sera monospalla fa parte della collezione Giorgio Armani Privé del 2021.

L'abito di Giorgio Armani
L'abito di Giorgio Armani

L'omaggio a Maria Callas realizzato dal compositore Alvin Curran è una melodia che accompagna lo spettatore durante la visita. Il musicista ha raccolto le registrazioni dell'esibizioni del soprano, restituendo una vivida idea del suo timbro.

L'installazione dell'artista Latifa Echakhch
L'installazione dell'artista Latifa Echakhch

Si prosegue con l’installazione dell’artista Latifa Echakhch, che analizza la presenza scenica di Maria Callas. Il tributo alla soprano consiste in una cascata di perle bianche e rosse che danno vita alla sagoma della Divina. Francesco Vezzoli, invece, ha pensato di ricordare la cantante lirica con un pannello che riproduce 63 foto del volto di Callas, evidenziando il cambiamento della mimica a seconda del personaggio che interpretava.

Il led realizzato da Francesco Vezzoli
Il led realizzato da Francesco Vezzoli

Infine, anche il regista Mario Martone ha approfondito un aspetto della vita incredibile di Maria Callas. Il cineasta ha realizzato un piccolo corto che vede protagonista l'attrice Sonia Bergamasco e che racconta l'incontro tra la Divina e la poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, avvenuto a Milano nel 1956 durante una prova de La Traviata. La personalità di Callas impressionerà a tal punto la scrittrice da condizionarne la poetica e i componimenti futuri.

Maria Callas in Poliuto al Teatro la Scala
Maria Callas in Poliuto al Teatro la Scala

Fantasmagoria Callas – 17 novembre 2023 – 30 aprile 2024, Museo Teatrale alla Scala, Largo Ghiringhelli 1, Piazza Scala, 20121 Milano. Orari – Da lunedì a domenica, dalle ore 9.30 alle ore 17.30. Ultimo ingresso alle ore 17.00

20 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views