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Un intero quartiere stampato in 3D: arrivano le case in legno “riciclabili” pronte in 48 ore

Una casa pronta in 48 ore? Presto sarà possibile grazie alla tecnologia delle stampanti 3D, con la quale si progetta di costruire un intero quartiere di abitazioni “riciclabili”.
A cura di Valeria Paglionico
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La stampa 3D è la tecnologia del futuro nel campo dell'architettura e delle costruzioni e, in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui i prezzi delle case sono alle stelle, potrebbe rivelarsi la soluzione ideale per ridurre drasticamente i costi dei progetti immobiliari. Sono state già molte le aziende che hanno costruito abitazioni e strutture proprio con questa procedura ma solo di recente è stato proposto un programma per la realizzazione di un intero quartiere stampato in 3D. Lo scorso mese l'Advanced Structures and Composites Center (ASCC) dell’Università del Maine ha presentato la stampante 3D più grande al mondo, annunciando di voler costruire circa 80.000 nuove abitazioni entro il 2030.

Come sono fatte le case stampate in 3D

Quella presentata dall'ASCC è stata certificata dal Guinness World Records come il “più grande prototipo di stampante 3D polimerica” al mondo e verrà presto utilizzata per costruire un nuovo quartiere nel Maine. La tecnologia è già stata testata: alla fine del 2022, infatti, l’università ha presentato la “BioHome3D”, un’unità abitativa unifamiliare da circa 55 metri quadri stampata in 3D con fibra di legno riciclata e materiali in bioresina. Il risultato? Una struttura in legno di ispirazione scandinava dall'aspetto elegante, moderno e invitante. Le case a base biologica al 100% sono le prime nel loro genere: essendo sostenibili, i materiali usati per costruirle potranno essere riciclati per una nuova stampa.

Quando potrebbe nascere il primo quartiere stampato in 3D

I costi di costruzione saranno incredibilmente competitivi rispetto a quelli che ad oggi contraddistinguono il mercato immobiliare ma il dettaglio più incredibile di questa tecnologia è un altro: considerando la velocità di stampa, ogni casa potrebbe essere portata a termine in circa 48 ore. Certo, potrebbero verificarsi dei piccoli incidenti di percorso come malfunzionamenti della stampante o difficoltà a reperire il legno a una velocità tanto elevata, ma potenzialmente i tempi di costruzione potrebbero ridursi in modo drastico. L'ASCC ha intenzione di dare il via alla stampa nel 2025, mentre ora sta lavorando sul come incorporare i condotti per il cablaggio e l'impianto idraulico. Sebbene le costruzioni di questo genere non andranno mai a sostituire l'edilizia tradizionale, potrebbero rivelarsi un'ottima soluzione sostenibile per aumentare il patrimonio immobiliare mondiale in tempi rapidi e a prezzi ridotti.

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