Perché re Carlo III ha deciso di aprire le residenze reali al pubblico
La Royal Family sta vivendo un momento particolarmente difficile della sua storia ma, nonostante ciò, porta avanti regolarmente tutti i progetti che aveva in programma prima ancora della scoperta della malattia di Carlo III e di Kate Middleton. Al di là delle apparizioni pubbliche agli eventi istituzionali di Camilla, ormai diventata la principale rappresentante della corona, pare che sia stata messa in atto una precisa strategia per modernizzare il classico concetto di monarchia. A dimostrarlo è stata la decisione presa dal re, che da qualche tempo a questa parte ha aperto al pubblico alcune delle più famose residenze di famiglia.
Le residenze reali aperte al pubblico
Di recente i Royals britannici hanno annunciato l'apertura ai sudditi del castello di Balmoral, la residenza preferita della compianta Elisabetta II che fino alla sua scomparsa era sempre stata usata sempre solo ed esclusivamente come un rifugio "privato" della famiglia Windsor. Ancora prima, inoltre, da corte era arrivata la notizia dell'inaugurazione delle visite anche alla famosa sala centrale di Buckingham Palace, quella in cui i reali si riuniscono prima di apparire sul balcone. L'esperto reale Robert Jobson ha provato a spiegare il motivo nascosto dietro queste piccole rivoluzioni: sebbene a primo impatto possa sembrare una semplice scelta economica, in verità nasconderebbe una precisa strategia.
Il motivo della scelta di re Carlo III
Robert Jobson, autore di Our King: Charles III – The Man And The Monarch Revealed, ha spiegato che re Carlo III è salito sul trono con il desiderio di modernizzare la monarchia, così da non ritrovarsi a vivere nell'ombra di sua madre Elisabetta II. Come far evolvere un'istituzione tanto leggendaria? Rendendola più trasparente ed economicamente indipendente. Aprire le residenze reali non solo sarebbe estremamente vantaggioso dal punto di vista finanziario ma aiuterebbe anche a "umanizzare" le figure reali, avvicinandole ai sudditi e spogliandole dalla loro aura di impeccabilità. Insomma, la Royal Family sta diventando "pop" ma la cosa rientra alla perfezione nel piano aziendale elaborato nei minimi dettagli dal nuovo re.