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Perché le finestre senza tende sono diventate simbolo del privilegio di classe

Le tende che coprono finestre e grandi vetrate sono sempre state il simbolo del privilegio di classe. A partire dal nuovo millennio, però, non avere questo elemento d’arredo è diventato un irresistibile status symbol.
A cura di Arianna Colzi
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Un soggiorno
Un soggiorno

In Italia le tende che coprono finestre e porte a vetri sono un evergreen in moltissime case, sia come oggetto d'arredo sia per un sano desiderio di privacy. Chiunque di voi abbia viaggiato all'estero, in Europa, negli Stati Uniti o nei Paesi asiatici, avrà notato che la tendenza ad avere delle tende, anche di tessuti pregiati, quasi non esiste. Negli ultimi tempi, come racconta il sito web statunitense The Atlantic, avere le finestre scoperte è diventato uno dei simboli più prestigiosi per l'alta borghesia metropolitana statunitense.

Perché negli USA l'upper class non ama le tende

A Brooklyn Heights, una zona molto abbiente di New York, tutte le finestre sono rigorosamente scoperte, simbolo di quel quite luxury che ha invaso le passerelle e le collezioni. Questa tendenza sembra essere sempre più diffusa nell'aeree gentificate dove risiedono persone bianche benestanti. The Atlantic sostiene che questo simbolo del privilegio non sia solo una credenze ma un fenomeno reale: il mensile statunitense riporta un sondaggio del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti secondo cui gli americani che guadagnano più di 150mila dollari l'anno hanno una maggiore tendenze a non comprare le tende. Insomma le tende diventano un oggetto di classe e, mentre in Italia avere delle tende in tessuto pregiato è ancora considerato un privilegio ad appannaggio di un certo ceto sociale, in America less is more.

Un soggiorno con delle tende trasparenti
Un soggiorno con delle tende trasparenti

Come scrive The Atlantic, non avere le tende alle finestre significa ostentare sicurezza e audacia, nonostante si possa pensare che avere meno privacy ti possa esporre maggiormente al giudizio altrui. Nei Paesi dell'Europa del Nord, così come negli Stati Uniti, il senso di comunità è più forte e diffuso, dunque non ci sono timori nel mostrare la propria vita ai passanti. Tutto questo, come detto, vale solo per una fetta davvero piccola di popolazione, la stessa che si può permettere di lasciare "esposta" la propria casa anche per via dei sistemi d'allarme all'avanguardia installati.

Una camera da letto con le tende
Una camera da letto con le tende

Tende sì o tende no? (Non) Coprire le finestre è un fenomeno sociale

Ma da dove nasce il rapporto tra privilegio e le tende? Da quanto tempo queste sono diventate l'oggetto cult del privilegio di classe? Tutto inizia alla fine del 17esimo secolo quando le grandi finestre dei palazzi devono essere coperte per evitare intrusioni indiscrete: le tende, di tessuti pregiati, decorate e lavorate, sono l'ideale per garantire un senso di isolamento rispetto agli altri. Dall'Ottocento in poi, le case senza tende erano soltanto quelle dei ceti più bassi e popolari.

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Nel corso del Novecento, soprattutto nei grandi centri metropolitani statunitensi, le tende diventano qualcosa di respingente perché impedivano di godere della luce del sole e della vista. Il fenomeno delle finestre senza tende diventa un fenomeno di classe a partire dagli anni Duemila, quando nelle abitazioni delle famiglie più privilegiate le tende non esistevano: l'epitome del privilegio era data anche dall'avere case così grandi da poter scegliere in quali stanze aggiungerà un tocco di design e in quali, invece, lasciar sguarnite le finestre. Chi l'avrebbe mai detto che le finestre senza tende sarebbero diventate delle dichiarazioni di privilegio?

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